Attualità - 01 agosto 2023, 12:10

120mila euro per il restyling delle vetrine, insegne e dehors dei negozi di via Po

Il contributo massimo sarà di 5mila euro, mentre minimo da 500 euro: i dettagli

via Po

Il contributo massimo sarà di 5mila euro, mentre minimo da 500 euro

Centoventimila euro per fare più belli i negozi di via Po. Questa mattina la Giunta, su proposta dell’assessore al Commercio Paolo Chiavarino, ha approvato i criteri per la redazione del bando e la concessione di contributi a fondo perduto come sostegno alle piccole e medie imprese dell’importante arteria del centro.

Contributi per vetrine ed insegne

Nello specifico è previsto il cofinanziamento pubblico per interventi diretti ad ammodernare e migliorare la parti esterne delle attività commerciali (vetrine, insegne, facciate, tende, pergole, dehors, illuminazione esterna…).

I finanziamenti ammessi

Il contributo massimo a fondo perduto sarà di 5 mila euro, pari al 75% della spesa stimata, che potrà essere maggiorato sino a un massimo di 7.000 euro solo nel caso di apertura di una nuova attività economica. L’aiuto minimo, per il quale si potrà presentare richiesta, deve essere almeno di 500 euro.

Eventuali avanzi

Nel caso dovessero avanzare dei fondi, la Cabina di Regia del Distretto del Commercio di Torino dovrà valutare il loro utilizzo tra diverse opzioni: finanziamento dei progetti valutati ammissibili ma non finanziati in sede di prima istanza; redistribuzione delle risorse residue a tutti i progetti aggiudicatari in modo proporzionale al contributo assegnato in prima istanza, con contestuale riduzione della quota di cofinanziamento a carico del beneficiario (in ogni caso il contributo non potrà superare l’80% della spesa finanziata), quindi aumentando il contributo a fondo perduto oltre i massimali di cui sopra (5.000 euro per imprese già attive e 7.000 euro per apertura presso locali sfitti) fino all’utilizzo di tutte le risorse disponibili;  nuovo bando.

Interventi per il digitale e fidelizzazione della clientela

La commissione valuterà anche interventi per la fidelizzazione della clientela, per il miglioramento digitale e - nel caso di nuove aperture - per l’acquisto di macchinari, attrezzature ed apparecchi. Non saranno, invece, considerate ammissibili le spese inerenti alla ristrutturazione/sistemazione interna dei negozi.

Lo stanziamento complessivo è di oltre 120mila euro, di cui 96 mila della Regione e poco più di 24mila del Comune.

Via Po completamente riqualificata per fine 2024

Soddisfatta dell'iniziativa la presidente la presidente di Ascom Confcommerio Torino e provincia Maria Luisa Coppa: "Via Po ci sembra la più adatta in quanto ospita numerose attività commerciali di prossimità, molte delle quali sono espressione dell’autenticità torinese tanto apprezzata anche dai turisti, mentre altre vie del centro sono maggiormente vocate alle catene e ai franchising".

 "Abbiamo lavorato poi - prosegue - sui tempi del bando in modo che si possa arrivare a fine 2024 con una via riqualificata totalmente, comprendendo sia i lavori della parte stradale, già avviati, sia quelli delle esteriorità dei negozi sotto i portici che saranno resi più gradevoli con il sostegno del DUC".

 

Cinzia Gatti

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