Bollette e materie prime pesano anche nelle buste della spesa. Basta fare un giro tra i banchi dei mercati, per accorgersene. Il rialzo dei costi dell'energia e delle materie prime ha ripercussioni su ogni attività, come conferma anche una recente indagine di Confesercenti e il mercato alimentare coperto dell'Antica Tettoia dell'Orologio di Porta Palazzo non fa eccezione. Lì alcune attività sono state costrette ad alzare i prezzi, per lo più nell'ultimo anno, altre invece riescono ancora a mantenere i prezzi stabili.
Smail Fourjoune dell'esercizio 'Fish and Salad', ad esempio, è riuscito a non alzare il prezzo dei suoi prodotti, ma non sa per quanto riuscirà a reggere: "Se aumentano ancora i costi saremo costretti: per ora i rialzi non si sono mai fermati. Al momento i nostri prezzi sono gli stessi di sempre: se aumentiamo non viene più nessuno a mangiare".
"La luce a occhio è aumentata del 30-40% e di conseguenza tutto il resto - ha spiegato Lorenzo Scaramuzzo dell'omonima macelleria - Il pollo ad esempio costa quasi il doppio e anche il vitello sta aumentando. Il vitello era stabile da anni, ora è come il pollo, che varia settimanalmente".