Attualità - 28 giugno 2023, 18:58

Il Comitato Salviamo la Pellerina insiste: "Il verde non si tocca, il futuro Maria Vittoria sorga nell'ex area Thyssen"

Depositate 1700 firme per la richiesta di un referendum propositivo: "Siano i cittadini a scegliere"

foto di archivio

Il Comitato Salviamo la Pellerina insiste: "Il futuro Maria Vittoria sorga nell'ex area Thyssen"

Il Comitato Salviamo la Pellerina non molla. Ieri, martedì 27 giugno, con due mesi di anticipo sui 4 consentiti dal regolamento comunale, ha depositato circa 1700 firme che accompagnano la delibera di iniziativa popolare con la richiesta dei cittadini che desiderano fortemente cambiare la destinazione d’uso dell’area Thyssen.

"Si scelga l'area ex Thyssen, non la Pellerina"

"Una volta che sarà stata bonificata a spese di chi ha inquinato (come prescrive la legge), potrà essere insediato il nuovo presidio ospedaliero di Torino nord-ovest", fanno notare. "La stragrande maggioranza dei cittadini durante la raccolta firme, non solo ha chiesto di rendere inedificabile la Pellerina, lasciandole l’attuale destinazione a parco pubblico, ma ha dichiarato che la scelta dell’area più pertinente per il nuovo nosocomio, tenuto conto della vicinanza all’attuale ospedale Maria Vittoria, sia proprio l’area Thyssen, una volta bonificata".

Inoltre, è stato costituito un comitato referendario "per far sì che siano i cittadini a decidere il futuro di questa parte della Città dove tutte le amministrazioni, a 16 anni dalla tragedia che ha lasciato un segno indelebile nel cuore dei torinesi e non solo, non hanno voluto incidere per farla bonificare", aggiungono.

"Sarebbe un'opera devastante per il parco"

"Oltre all’incuria e all’inerzia, l’attuale amministrazione vuol cementificare una gran parte della Pellerina, un’area permeabile del più grande polmone verde della Città, nonostante questa risulti essere la più inquinata d’Italia", aggiungono gli esponenti del Comitato Salviamo la Pellerina. "Anziché fare prevenzione, salvaguardando le aree verdi e gli alberi che sono fonte della stessa nostra vita, nonostante le promesse elettorali, “zero consumo di suolo”, senza aver consultato adeguatamente la cittadinanza, vuol imporre un’opera devastante per il parco".

Costituito un comitato referendario

"Con questa consapevolezza, è iniziata dal 5 giugno la raccolta delle firme per attivare l’unico vero strumento di democrazia diretta che vincola l’amministrazione a rispettare la volontà popolare e non altre, il referendum propositivo che lo Statuto della Città di Torino prevede", proseguono i rappresentanti del Comitato.

"In tutte le circoscrizioni si potrà sottoscrivere il testo referendario oltre che online su Torino Facile". Per fare conoscere questa opportunità, sabato 1 luglio 2023, alle ore 18,00 presso la Cascina Marchesa, all’interno del Parco Carrara, ci sarà un’apericena a cui tutte le persone sensibili alla tematica possono partecipare, previa prenotazione.

"Le aree verdi e molte alberate di Torino sono oggetto di devastazione e il Comitato Salviamo la Pellerina, unitamente ad altri comitati spontanei costituitisi in “Resistenza Verde” chiediamo il sostegno di tutti. Facciamo si che siano i cittadini a salvaguardare l’ambiente, visto che gli amministratori pubblici non lo fanno", concludono.

redazione

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