"Sono preoccupato per tutti gli aspetti di questa riforma". Così il procuratore generale Francesco Saluzzo è intervenuto, a margine delle Celebrazioni della Guardia di Finanza, sulla riforma del ministro Carlo Nordio. "Per quanto riguarda l’abuso d’ufficio - ha spiegato Saluzzo - trovo surreali le motivazioni che stanno alla base della cancellazione. Si potrebbe rimodulare, trovare una definizione migliore, ma non certo abrogare il reato perché quello è un reato sentinella".
"No a qualsiasi limitazione sulle intercettazioni"
Sulla questione delle intercettazioni Saluzzo è netto, chiarendo la sua "assoluta contrarietà a qualunque forma di limitazione, limatura e inasprimento delle condizioni e dei presupposti per attuarle, per chiederle, per avere autorizzazioni". "Senza intercettazioni - non sono solo quelle telefoniche, ma anche quelle telematiche e, digitali - noi smettiamo di portare a casa metà dei risultati che portiamo e non parlo solo di criminalità organizzata, di organizzazioni mafiose, ma di reati della pubblica amministrazione, nei quali non c’è mai la denuncia iniziale". "Quindi pensare di limitare le intercettazioni in un Paese come il nostro, a trazione illegale inimmaginabile ed incomparabile con altri Stati, significa non avere sott’occhio la lente della realtà".