Viabilità e trasporti - 19 giugno 2023, 19:35

Torino-Lione, sta per partire il bando per il tunnel di base: 12 chilometri in territorio italiano. E poi via all'attrezzaggio ferroviario

Doppio appuntamento per la Tav: ieri l'incontro dell'Osservatorio con il commissario Mauceri e domattina l'incontro all'Unione Industriali per analizzare le opportunità che i nuovi appalti possono offrire alle imprese torinesi

Talpa e scavi a Chiomonte

In arrivo l'assegnazione per i lavori di scavo del tunnel di base della Torino-Lione in terra italiana

Sono più vicini i 12 chilometri di tunnel di base che rappresentano la tratta italiana della Torino-Lione. La conferma è arrivata oggi dalla riunione dell'Osservatorio della Tav, presieduto dal commissario Calogero Mauceri.

Verso il via i lavori per scavare il tunnel di base

Telt, promotore pubblico incaricato di realizzare la grande infrastruttura ferroviaria tra Italia e Francia, nelle prossime settimane assegnerà la gara per lo scavo del tunnel in territorio italiano. Ma non solo: sarà presto anche lanciato il bando per l'attrezzaggio ferroviario di tutta la sezione transfrontaliera dell'infrastruttura.

Attualmente sono stati aggiudicati appalti per un valore economico che supera i 5 miliardi di euro, mentre sono in corso lavori e operazioni che ne valgono almeno 3,2. Si tratta in particolare del tunnel di base, con la galleria che misurerà in tutto 57,5 chilometri e mezzo. 

Tre i cantieri attivi in val di Susa (su dieci)

I cantieri attivi sono in tutto dieci, per circa duemila persone impegnate. Di questi dieci, tre sono in territorio italiano: sono quello ormai arcinoto di Chiomonte, quello di San Didero, dove si realizzerà l'autoporto e dove nella giornata di sabato si sono verificati alcuni disordini da parte degli oppositori a quest'opera e Salbertrand, dove si sta preparando il sito che trasformerà i materiali di scavo in calcestruzzo da usare nei cantieri. 

La variante di Susa e le compensazioni

Novità anche per un passaggio che riguarda Susa: secondo i piani, per ottenere l'incrocio tra la vecchia linea e la nuova ferrovia, un tratto dovrà essere innalzato. Per creare un impatto ambientale minore, si pensa a un accordo per un servizio sostitutivo via pullman che eviti di deviare i binari fino al completamento dell'opera nella zona.


Durante i lavori si è discusso anche delle opere di accompagnamento, già finanziate ma per le quali è necessario avere progetti condivisi che garantiscano lo sviluppo economico e sociale del territorio. Mauceri vorrebbe contenere i tempi entro la fine dell’anno, forte dei 16 milioni già destinati ad interventi individuati dal Cipe. Ecco perché l'osservatorio potrebbe riunirsi di nuovo già nella seconda metà di settembre, con l’obiettivo di avviare il lavoro di definizione del progetto delle opere compensative, a partire dalle indicazioni che verranno dai Comuni e dagli enti territoriali.

Le imprese osservano con interesse

E su tutto questo scenario in movimento vuole avere un punto di osservazione puntuale anche il mondo delle imprese torinesi, così da poter cogliere eventuali opportunità. Ecco perché nella mattinata di domani - dalle 9.30 alle 12.30 -, presso il Centro Congressi dell'Unione Industriali di Torino si terrà l’incontro dal titolo "Tunnel della Torino-Lione: quali opere verso il completamento? Le opportunità per il mondo imprenditoriale nelle prossime gare di TELT”, dedicato proprio ad approfondire le caratteristiche del prossimo bando per l’armamento ferroviario e l’attrezzaggio tecnologico della tratta internazionale della Torino-Lione.

Massimiliano Sciullo

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