Sciopero presso lo stabilimento Amazon di Orbassano il prossimo 23 giugno. A rischiare il posto, infatti, sono 87 lavoratori che sono legati al contratto di fornitura tra la società consortile AFS e il colosso dell'e-commerce.
Smistamento e non solo
Smistamento e cross docking di merci, in particolare, l'attività garantita alle porte di Torino presso un'apposita unità produttiva che si trova presso l'interporto di
Torino. "La Afs ha ricevuto da Amazon - dice la Filt Cgil Torino - comunicazione formale di cessazione del contratto dal 31 luglio. Da allora si dovrà dar luogo alla chiusura dell’unità produttiva".
“Apprendiamo con stupore la notizia, riteniamo incomprensibile la decisione del colosso Amazon, oltre che fredda e distaccata, senza preavviso minimo e senza alcun interesse né comprensione o attenzione per i lavoratori e le loro famiglie che si troveranno senza lavoro e senza reddito già da fine luglio - dicono i sindacalisti -. Dietro il lavoro giornaliero ci sono persone e non pacchi, dietro ad un sito produttivo c’è un tessuto sociale che con atteggiamenti simili, si sgretola sotto i colpi di una multinazionale che vanta la leadership in fatto di welfare per i propri dipendenti".
"Serve un intervento politico nazionale e locale"
"E' necessario un intervento politico nazionale e locale, la costruzione di un quadro legislativo tutelante per lavoratrici e lavoratori non è più procrastinabile - dichiarano Francesco Imburgia e Alessandro Greco, rispettivamente coordinatore regionale e funzionario del Dipartimento Trasporto - Merci e della Logistica della Filt CGIL Piemonte -. Ci mobiliteremo per tutelare i posti di lavoro e una loro diversa collocazione con diritto di prelazione su tutti i siti Amazon attualmente presenti in Piemonte e di prossima apertura".
Il 23 giugno si terrà anche una "manifestazione di fronte ai cancelli dello stabilimento TRN9 AMAZON AFS”, dichiara il segretario regionale del
dipartimento Trasporto Merci e della Logistica Filt CGIL Piemonte, Luca Iacomino.
"Decisione soppesata con attenzione"
Non si è fatta attendere la nota dell'azienda, che ha sottolineato di aver "attentamente considerato e soppesato le nostre opzioni prima di giungere a questa decisione. La cessazione del contratto AFS relativo al sito di Orbassano si basa su considerazioni commerciali, a seguito di un'approfondita valutazione della nostra rete logistica, in risposta all'evoluzione dei requisiti operativi. AFS ci ha comunicato che avvierà le opportune procedure di consultazione con le organizzazioni sindacali al fine di offrire il massimo supporto ai loro dipendenti".