Passo importante per la messa in sicurezza permanente delle aree ex S.I.N. delle Basse di Stura: questa mattina la Giunta, su proposta dell'assessore all' Ambiente Chiara Foglietta, ha approvato il progetto di recupero e sistemazione dell'altopiano Deltasider. Nello specifico i lavori prevedono la rimodellazione del cumulo di scorie di acciaieria, che verranno isolate dall'ambiente circostante e da potenziali fruitori dell'area con un 'cappotto' superficiale impermeabile.
Gli interventi
Interventi che saranno preceduti dalla pulizia dell'area con il taglio della vegetazione; la raccolta, lo smaltimento e l'eventuale recupero dei rifiuti abbandonati e la preparazione della superficie. Verrà inoltre realizzato un bacino e una rete di raccolta e smaltimento delle piogge. Prevista la costruzione di una recinzione, con cancelli di accesso al sito sui diversi versanti, per delimitare le aree di altre proprietà. L'area è quella compresa tra via Reiss Romoli, la superstrada Torino-Caselle e la sponda destra della Stura. Qui il Comune è proprietario dell'Altopiano Deltasider e dell'area Cimi Montubi: i due terreni sommati hanno un'estensione tra i 120 mila e i 140mila metri quadrati.
Ipotesi parco verde con pannelli solari
Alla progettazione e alla messa in sicurezza dell'Altopiano Deltasider sono state destinate risorse per oltre 7 milioni e mezzo di fondi Pnrr, ai quali vanno aggiunti altri 7 milioni e 800 mila euro per l’area Cimi Montubi. Gli interventi dovranno essere terminati per il primo trimestre del 2026. Attualmente gli spazi hanno una destinazione a parco urbano, ma il futuro è tutto da scrivere. Una delle ipotesi sul tavolo potrebbe essere quello di destinazione mista, cioè oltre alla piantumazione di alberi e mantenimento dello spazio verde, si parla di produzione di energia pulita con pannelli solari.