Una giornata nel nome della prevenzione: sabato 10 giugno è in programma "L'unione fa la forza", seconda edizione dell'evento organizzato da LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) per dire no al cancro. Dalle ore 10 alle 18 sarà possibile sottoporsi a visite specialistiche negli ambulatori provvisori forniti dall'Esercito in Piazza Castello.
Medici e specialisti a disposizione
Gli specialisti presenti, grazie al contributo dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Città della salute e della scienza di Torino, saranno pneumologi, dermatologi, senologi, otorinolaringoiatri, psicologi, biologi nutrizionisti, fisiatri e fisioterapisti. Per effettuare la visita basterà presentarsi presso i punti di registrazione in Piazza Castello, senza alcuna prenotazione."Sappiamo bene quanto uno screening preventivo e uno stile di vita sano siano fondamentali per ridurre la probabilità che compaia un tumore", ha spiegato Donatella Tubino, la presidente della sezione torinese della LILT.
L'importanza della prevenzione
L'evento è reso possibile anche dalla collaborazione della Città di Torino e della Città metropolitana. "È importante che queste iniziative siano visibili nel centro della città - ha commentato la vice sindaca Michela Favaro - per favorire la prevenzione e l'utilizzo di un corretto stile di vita. La mia speranza è che queste iniziative possano intervenire sulle disuguaglianze e differenze nell'accesso alla sanità che c'è in certe zone della città".
"La nostra missione è quella di provare a prendersi cura delle persone, di migliorare la vita a tutti e tutte noi" ha aggiunto Valentina Cera, consigliera metropolitana con delega alle politiche giovanili e sociali.
Il ruolo dei medici e la collaborazione dell'Esercito
Giancarlo Pecorari, medico e docente all'Università di Torino, ha spiegato l'iniziativa: "Col nostro lavoro all'Ospedale delle Molinette abbiamo visto che chi viene a sottoporsi alle visite di prevenzione spesso non è chi ne ha necessità. Per questo abbiamo pensato di andare noi da chi ne ha veramente bisogno, senza dover prenotare o altri limiti per facilitare l'ingresso".
"L'Esercito crede in questa iniziativa perché rivolta alla prevenzione e alla salute - ha concluso il tenente colonnello Antonio Iammarone - ma soprattutto perché rivolta ai cittadini. Se le persone non possono accedere agli ospedali o agli ambulatori, sono le visite che scendono in piazza verso la gente. L'esercito è con la sanità e siamo qui pronti a dare il supporto necessario".