Si svolgerà dal 26 al 28 maggio il primo festival sul clima e sull’ambiente a Torino. “Un grado e mezzo”, questo il nome dell’evento, si pone come ambizioso obiettivo quello di parlare di cambiamento climatico e ambientale sotto diversi punti di vista, mescolando registri differenti per raggiungere e sensibilizzare un pubblico sempre più vasto.
1,5 gradi, l'innalzamento della temperatura media globale
Il nome non è casuale, anzi: 1,5 gradi è il limite di innalzamento della temperatura media globale che non dovrebbe essere superato a fine secolo rispetto ai valori pre-industriali. Un valore da non raggiungere per poter sperare in un futuro più equo e sano.
Sei le location del festival
Sei le location torinesi in cui si svilupperà il festival: il Museo A come Ambiente, il Mausoleo della Bela Rosin, gli Orti Generali, la Casa nel Parco, Cascina Roccafranca e lo spazio Wow, che ospiteranno i vari appuntamenti del festival.
“Quest’anno abbiamo deciso di trattare i temi scientifici - stiamo affrontando i segni dell’aumento di temperatura anche negli episodi e nelle manifestazioni di clima estremo e non mancheremo di menzionare questi segni del clima che cambia - ma vorremmo focalizzarci in particolare sulle soluzioni, sulle azioni da intraprendere a livello locale e globale, ma anche sul contributo che possono dare i singoli individui alla comunità intera” hanno fermato Elisa Palazzi e Michele Freppaz, curatori del festival.
Foglietta: "Torino per la transizione ecologica"
“L’impegno della città continua a essere a favore della transizione ecologica, come testimoniano i nostri sforzi per ottenere la neutralità carbonica entro il 2030” ha affermato Chiara Foglietta, assessora all’Ambiente della Città di Torino. “Questo è uno dei festival che supportiamo. Dopo la prima edizione sperimentale diamo vita alla primissima edizione. Un momento in cui parleremo di clima, ambiente, neutralità, inquinanti, temi che stanno a cuore della città di Torino e devono diventare perno di tutti i cittadini torinesi” ha concluso Foglietta.
Tresso: "fare di più contro il cambiamento climatico"
“Manifestazioni come questa consentono di mantenere alta l’attenzione su un tema che, per quanto gli effetti del riscaldamento globale siano oggi già visibili, non è ancora sufficientemente percepito per creare un effettivo cambiamento tra i cittadini” ha detto Francesco Tresso, assessore al Verde Pubblico del Comune di Torino.
Per il presidente della Circoscrizione 2 Luca Rolandi invece “è motivo d’orgoglio ospitare la manifestazione anche sul territorio della Circoscrizione 2, perché il tema è di quelli ineludibili e sui quali saremo giudicati dalle future generazioni. Ambiente e uomo o convivono o muoiono”.