No alla revoca anticipata a Radio BlackOut della concessione, ma alla scadenza di quest'ultima nel 2025 valutare di affidare gli spazi del Cecchi Point alla Casa del Quartiere. È questo l'esito della Commissione di questa mattina, dove è stata discussa una mozione del consigliere di Fratelli d’Italia Enzo Liardo. L'atto dell'esponente del centrodestra - nato dopo il corteo degli anarchici di inizio marzo, quando i manifestanti si sono rifugiati all'interno degli spazi che accolgono l'emittente di via Cecchi 21, mentre fuori c'era il presidio delle forze di polizia - chiedeva di revocare l'assegnazione degli spazi della Circoscrizione 7, "non concedendo alla radio altre unità immobiliare di proprietà pubblica". Liardo ha poi ricordato come nel 2015 la Sala Rossa, guidata allora dall'ex sindaco Piero Fassino, avesse approvato un documento per abolire la riduzione del contratto di affitto degli spazi dati a Radio Blackout.
"Sospendere concessione sarebbe una censura"
"Questa concessione - ha replicato la vicesindaca, Michela Favaro - è stata costituta nel 1995 con finalità sociali e di comunicazione radiofonica, audiovisiva e informatica". "Radio BlackOut - ha aggiunto - trasmette su una frequenza riconosciuta dal Ministero ed è iscritta come testata giornalistica al Tribunale". Attualmente la realtà informativa vicina ai centri sociali versa un affitto annuale di quasi 7mila euro, a fronte di un valore di mercato da 14mila euro. Canone, come ha spiegato l'assessore al Patrimonio, che é sempre stato pagato, così come fatti interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria. "Le considerazioni di Liardo - ha sottolineato Favaro -, per cui non è opportuno dare i locali comunali della 7 a canone ridotto, sono politiche". "Non mi sento di sospendere questa concessione, diventerebbe una sorta di censura: non ritengo che sia una cosa che un'amministrazione possa fare. In democrazia si può anche contestare", ha concluso la vicesindaca.
Nel 2025 locali del Cecchi a Casa del Quartiere
Parole condivise dalla consigliera del Pd, Lorenza Patriarca: "Il contratto può essere revocato per giusta causa, non per motivazioni politiche". A farle eco la capogruppo di Sinistra Ecologista, Alice Ravinale: "in questa fase storica è importante assegnare i locali a chi fa informazione libera, anche quando è contro. Radio BlackOut esiste dal 1992 e ha una sua storicità". Ad aprire uno scenario futuro la capogruppo dem, Nadia Conticelli, che ha chiarito: "Guardando l'orizzonte del 2025, la Circoscrizione 7 ha chiesto di non mettere a bando i locali del Cecchi Point, ma di tenerli per Casa del Quartiere che ne ha bisogno". Una richiesta che arriva a gran voce dal territorio e dai residenti. "Chiedo a Favaro - ha poi aggiunto - di avviare un dialogo per tempo. Radio blackout fa attività militante e attività sociale: bisognerebbe distinguerla. L'attività sociale è realizzabile nei locali di proprietà comunale, mentre quella militante è paragonibile ad attività politica. Bisogna valutare se quest'ultima è compatibile con i locali del Comune".