Economia e lavoro - 11 maggio 2023, 13:25

Burocrazia, salari, inflazione e Pnrr: l'ira degli industriali si solleva da Torino

Il presidente nazionale Carlo Bonomi a 360 gradi, ospite alla Nuvola Lavazza per i 50 anni di Confindustria Piemonte. "Bene la transizione, ma nel frattempo cosa raccontiamo alla gente?"

Burocrazia, salari, inflazione e Pnrr: l'ira degli industriali si solleva da Torino

"Ti semplifico una cosa, ma visto che non mi fido di te, ti aggiungo altri due provvedimenti". Il presidente nazionale di Confindustria, Carlo Bonomi, sceglie Torino per rilanciare la lotta del mondo delle imprese contro la burocrazia e le semplificazioni delle aziende. "Ci richiedono dati di cui sono già in possesso. E se per caso sbagliamo, ci puniscono pure".

Pnrr, non si faccia la qualunque

Una considerazione amara. Che tocca anche il Pnrr. "Doveva essere una spinta a investimenti che già le imprese dovevano fare, in parallelo a grandi riforme che modernizzasse il Paese, rendendolo inclusivo e superando gap di età e genere. Invece ora stiamo rendicontando di tutto pur di dimostrare di saper spendere, mentre sarebbe meglio indebitarsi per cose che migliorino il Paese. Non per la qualunque".

Un Pnrr da riscrivere. "Lo dicevamo già, da soli, con il Conte 2 e poi con Draghi. Non ci hanno ascoltato e allora oggi diciamo: facciamo piuttosto di meno, ma facciamo bene. E sui ricorsi, le amministrazioni pubbliche si assumano le responsabilità di andare avanti, se ritengono di aver agito correttamente".

Abbiamo fatto i compiti a casa

"L'industria italiana ha dimostrato di aver fatto i compiti a casa, dopo le crisi del 2008, 2010 e 2011. Ma serve che la politica dia impulso a questa imprenditoria. Anche nei periodi di crisi geopolitica siamo riusciti a crescere nelle quote di export perché sappiamo fare bene le cose".

Inflazione: basta tassi in rialzo 

Sul tema inflazione, "fino a un certo punto l'aumento dei tassi di interesse è condivisibile, ma si rischia di creare recessione, soprattutto se si seguono soltanto i tedeschi. Loro hanno un problema storico con l'inflazione, ma non possiamo pagare tutti noi. E le banche devono remunerare i depositi".

Extraprofitti? Non li ha fatti la manifattura 

Sugli extraprofitti, poi "questo Paese parla come al solito senza sapere - incalza Bonomi -. In Italia l'economia è cresciuta del 6% e ci sono settori che hanno fatto profitti straordinari nel 2022 rispetto al 2019. Ma la manifattura no e alcuni sono addirittura calati. C'è chi ha fatto anche -5%, quindi se c'è qualcuno che ha fatto extraprofitti, non sono gli industriali. E intanto i salari sono saliti del 6%, come in Europa. Si vada a cercare in altri settori, piuttosto, dove non si va mani per questioni di dividendo elettorale".

La transizione e i suoi prezzi da pagare

Sulla transizione: "Passare da un paradigma all'altro significa spegnere una filiera e farne partire un'altra. Ma nel mezzo, in quel periodo, cosa raccontiamo a quella gente? E anche sulla sostenibilità: dobbiamo capirci su cosa intendiamo, a cominciare dalla filiera. Sono discorsi molto complessi che l'Europa ha ragionato con ideologismi".

Su Meloni, "non sta a noi dare un giudizio. Lo danno gli elettori. Stando alle parole, non vogliamo disturbare chi produce e il lavoro non si produce per decreto? Allora ascoltate gli imprenditori: dateci quello che chiediamo, senza fare provvedimenti per i quali bisogna poi arrangiarsi".

Massimiliano Sciullo

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU