Il progetto sugli ex Mercati Generali di via Giordano Bruno sta prendendo concretezza.
L’area, ormai dimessa da anni, dovrebbe rinascere grazie a un Piano Esecutivo Convenzionato che l’assessore Paolo Mazzoleni ha presentato in Circoscrizione 8.
Si tratta di un progetto proposto dalla società edilizia Gefim che prevederebbe uno spazio rinnovato, partendo dal rifugio antiaereo, con nuovi e ampi spazi verdi insieme a strutture residenziali.
Nello specifico, la proposta di PEC si sviluppa su una superficie totale di 26 mila mq, di questi una parte è destinato a uso residenziale e l'altro per ASPI ed Eurotorino.
I lavori procederanno per lotti. Con il primo si realizzeranno gli interventi di viabilità tra via Giordano Bruno e via Zino Zini, si proseguirà con la realizzazione dell’area a servizi su via Giordano Bruno, per dare più visibilità e ricreare l'ingresso al rifugio antiaereo e rifacimento del marciapiede sulla stessa via. Le opere sul terzo lotto consistono nella realizzazione dell’area verde su via Zino Zini.
Un ultimo intervento sarò quello relativo al parcheggio pubblico interrato che sarà in parte destinato ai residenti.
Le opere di urbanizzazione a parziale scomputo degli oneri, funzionali all’intervento, saranno realizzate per un valore complessivo di poco meno di 3 milioni di euro.
Il termine degli interventi edilizi dovrà avvenire entro dieci anni dalla data di approvazione del P.E.C. da parte della Giunta Comunale.
"Come Circoscrizione chiederemo di valorizzare il rifugio antiareeo - commentano i coordinatori Alberto Carta Loi e Dario Pera - chiederemo anche di avere più verde lungo tutta via Zino Zini. Si tratta in generale di un bell'intervento, senza parcheggi esterni, con una riduzione dell'asfalto e che restituisce il verde alla città".
Lavori da tempo attesi
L’are degli ex mercati generali attende da tempo un cambio di look e di destinazione. Sono stati il cuore di un intero quartiere: un'area brulicante di merci, di persone e di vita del borgo Filadelfia dove tutto intorno fiorivano attività e negozi.
Le “arcate" hanno avuto ultimo sussulto di vita che ha accompagnato i Giochi Olimpici Invernali del 2006, ma oggi per rendersi conto dello stato in cui si trovano le arcate, è sufficiente fare qualche passo all'interno della struttura di via Giordano Bruno: tra barriere in laminato, vetri rotti o coperti da scritte e tag fatti con lo spray, materiali abbandonati, vuoto e sporcizia.
“Questo intervento si colloca su un asse di trasformazione importante, in una circoscrizione dove stanno avvenendo molti cambiamenti, mentre in altre zone sono ancora in progetto", ha spiegato l'assessore Mazzoleni. "È importante anche considerare la vicinanza al complesso dell’ex Moi, si va componendo un quadro di riqualificazione che sarà in grado anche di attrarre nuovi abitanti, e far rimanere quelli che vorranno scommettere sul futuro della città”.