Un cono si, ma non certo d'ombra. È quello che sceglie per il secondo anno il Comune di Rivara, che organizza il "Festival del Gelato Italiano. Artigianale e gastronomico".
Appuntamento dal 5 al 7 maggio per un evento che rappresenta un settore che conta 753 gelaterie a Torino e provincia, di cui 337 a Torino. Un raro caso in cui la provincia (416 gelaterie) mostra numeri superiori alla città capoluogo.
Tre giorni a Villa Ogliani
La cornice dell'evento sarà il parco di Villa Ogliani. Arriveranno gelatieri da 12 regioni italiane, tante le donne (circa il 50%) con degustazioni e masterclass con esperti enogastronomici. Cene gourmet con il gelato salato abbinato a piatti particolari. Gorgonzola e sedano, robiola di Roccaverano, addirittura il guanciale: tutti sapori che saranno trasformati in gelato.
Tra le proposte, anche l'aperigelato e la colazione con granita e cornetti. E ci sarà anche il gelato pensato apposta per i cani.
La provincia vincente
"Si tratta di un'iniziativa che avviene in provincia, ma che ha avuto un grande successo - dice Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia - Nella sua edizione di debutto la partecipazione è stata inimmaginabile, ma parliamo di un prodotto importante, in un contesto di enogastronomia fondamentale del nostro Paese. Dove la qualità è fondamentale".
Sei volte la popolazione
"In un paese di 2500 abitanti abbiamo avuto oltre 15mila visitatori - dice il sindaco di Rivara, Roberto Andriollo - e vogliamo come amministrazione fare ancora di più per valorizzare il territorio e quello dei Comuni vicini, nel Canavese".
"Lo scorso anno abbiamo dovuto produrre molto più gelato si quel che si era preventivato - confessa Luciano Gays, presidente di Associainsieme - e lo abbiamo voluto fare superando ogni rivalità o campanilismo".
"Vuole essere una festa, non una gara tra gelatieri - sottolinea Marco Nicolino, mastro gelatiere e direttore artistico del Festival - Ci sono tante ricette e passioni, che noi cerchiamo di mettere insieme facendo da collante".
E sui prezzi che attualmente caratterizzano il settore, proprio un esperto come Nicolino spiega: "Anche il gelato, come altri prodotti, sta scontando i rincari di questo periodo. A cominciare dall'energia. Ma anche le materie prime: penso al saccarosio, il cui prezzo al chilo è quasi raddoppiato. Ma anche altre fibre utilizzate nella preparazione. E poi, ovviamente, le bollette. Se uno ci aggiunge anche il costo della manodopera, soprattutto alla luce di contratti regolari come è giusto che sia, ecco che il nostro margine è diminuito, nel corso di questi mesi". "Il prezzo giusto? - aggiunge -: oggi dovrebbe essere 2 euro e ottanta al cono da due gusti. Quindi 24 euro al chilo".