Aumenti in vista per le tariffe dell'acqua nella Città Metropolitana di Torino: durante una Commissione Consiliare andata in scena questa mattina, infatti, i vertici di Smat hanno annunciato un aumento mensile di circa 2 euro.
In media, quindi, ogni famiglia verrà a spendere circa 29 euro anziché 27. Per le famiglie in difficoltà, invece, grazie a oltre 8 milioni provenienti dall'Autorità di Regolamentazione Arera, è previsto un quantitativo di acqua gratuito giornaliero a persona di 50 litri secondo le indicazioni internazionali.
Tariffe, aumento dei costi e confronto con l'Europa
L'aumento delle tariffe è spiegato, almeno in parte, dall'ulteriore aumento dei costi dell'energia elettrica rispetto al 2022: “I tre quarti delle risorse idriche di Smat - ha dichiarato l'amministratore delegato Armando Quazzo – provengono da pozzi e i pozzi hanno bisogno di energia elettrica, non a caso la voce che incide di più sul bilancio. Dopo un incremento del 44% rispetto al 2021, quest'anno è prevista una crescita del 41%: la previsione è quella di spendere, in energia, un totale di 84 milioni rispetto ai 64,8 del 2022”.
Nonostante questo, le tariffe italiane restano inferiori alla media europea: qui, infatti, al metro cubo si spendono 2,1 euro, contro i 3,5 del continente e i 9,3 della Danimarca.
Le perdite: un problema da risolvere
Il problema più grande resta, però, quello delle perdite: l'Italia, infatti, a causa delle lacune della propria rete idrica perde in media il 41% delle proprie risorse a fronte di una media europea del 25%. Smat, a proposito, si sta muovendo per risolvere la situazione: “Abbiamo - ha concluso Quazzo – una rete di 15mila chilometri con un giunto ogni 6 metri, dove potenzialmente potrebbe esserci una perdita".
"Prossimamente introdurremo una tecnologia di comunicazione a basse emissioni che coprirà tutto il territorio e ci permetterà di leggere in modo istantaneo e in tempo reale 3 volte al giorno tutti i 356mila contatori”.