Il 2023 per Advice Group inizia con il passaggio dal 51% al 100% di Leevia, azienda prodotto che ha sviluppato una piattaforma con oltre 20 tool di ingaggio, utili per attivare rapidamente la relazione tra il brand e gli utenti.
In un momento di recessione in cui molte realtà si trovano a fare marcia indietro sugli investimenti e le aziende ricorrono ai licenziamenti, Advice Group si espande: chiude lo scorso anno con un fatturato superiore ai 10 milioni di euro e guarda a un progetto di lungo periodo partito nel 2021. Infatti, la precedente acquisizione della società E-leads, specializzata nella lead generation a performance, unita con la recente call sul 100% del capitale esercitata suLeevia, segna la nascita di una nuova business unit: Advice Engagement Performance.
La unit sarà co-guidata nel 2023 da Filippo Livorno, attuale CEO E-Leads e da Massimiliano Borgiattino, attuale direttore commerciale Advice, e mira a consolidare l’area dedicata al potenziamento del ROI nelle attività di engagement e di digital promotion: l’operazione è propedeutica al lancio del nuovo modello di contest a performance che nel nostro Paese rappresenta una novità assoluta.
I contest a performance mixano la potenza di una piattaforma di engagement, già accreditata sul mercato dei digital contest con Leevia, con la forte expertise nella generazione di lead di qualità di E-leads. I contest diventano così una commodity al servizio della lead acquisition: l’attività è retribuita solo se restituisce risultati di qualità attesi, che si traducono in business accresciuto rispetto al numero di utenti coinvolti. Il focus si sposta e di conseguenza il cliente pagherà solo a success fee in base alle performance generate.
La Business Unit Advice engagement Performance si prepara a gestire oltre 150 campagne annue di attivazione e conversione qualificata dei prospect. Il cliente può scegliere la tipologia di ingaggio attingendo da un’unica piattaforma con oltre 20 meccaniche che operano su canali differenti, dai social, ai touchpoint proprietari, fino alla shopping conversion (sfruttando il sistema OCR), definendo un budget e una performance obiettivo, senza generare altri costi di set-up della campagna. Questo modello si inserisce all’interno del quadro più ampio che vede nello stop dei cookie di terze parti una effettiva difficoltà del mercato che sta portando ad un aumento generalizzato dei costi per la generazione di lead di qualità.
Tra le aziende che da subito hanno intuito la portata e il vantaggio di questo nuovo modello laGreen Project Agency, società specializzata in climatizzazione e risparmio energetico che ha lanciato ad oggi sei contest generando un aumento di lead conversion del 25%.
“Abbiamo deciso di andare nuovamente controcorrente lavorando su un segmento, quello dell’activation e dell’acquisition, che oggi è in sofferenza a causa della crescente ondata cookieless. Questo nuovo modello offre un supporto a tutti i manager che non vogliono rinunciare a meccaniche di attivazione ingaggianti, garantendo però anche i risultati di ROI e ROAS attesi dall’azienda. Ancora una volta il martech, inteso come l’unione di una forte property tecnologica, associata ad una corretta strategia di marketing, genera un modello nuovo, che siamo sicuri porterà una ventata di innovazione sul mercato”, dichiara Fulvio Furbatto, ceo di Advice Group.