Taglio del nastro per la 6° edizione di Spazio ai Portici, che dopo via Po e via Nizza, trasforma corso San Martino in una museo a cielo aperto grazie alla collaborazione con Graphic DaysⓇ e Print Club Torino. Dopo la prima esposizione che celebrava il diritto al gioco dell’infanzia con il progetto “Kids” - in mostra da settembre 2022 -, i due isolati compresi tra piazza XVIII Dicembre e via Juvarra ospiteranno 10 poster selezionati tra i 40 vincitori del concorso internazionale di comunicazione visiva Posterheroes. Manifesti che verranno presentati integralmente al festival Graphic Days® 2023, in programma dal 4-14 maggio alla Cavallerizza Reale.
Uno sguardo su una vita più lenta
Nell’undicesima edizione, il contest ha proposto una riflessione sul tema dello Slow Learning: una modalità per indagare i limiti dei modelli dell’apprendimento odierno, bombardato dai ritmi accelerati della tecnologia e per volgere lo sguardo a modelli più lenti e sostenibili. A questa chiamata hanno risposto più di 1200 persone da più di 100 paesi. Insieme ai manifesti affissi lungo i portici, il percorso si completa in piazza Statuto angolo corso San Martino dove, sulle 3 facciate di un volume tecnico di IRETI, verrà presentata la prossima edizione di Graphic Days®.
A Torino 12 chilometri di portici
Gli artisti in mostra sotto le arcate vicino a Porta Susa sono: Katarzyna Kowalczyk (Polonia), Ana Fazli (Iran), Marcela Fagundes & Angelica Torcasio - (Italia), Natalia Oskiera (Polonia), Davide Ibba (Italia), Mattia Riami (Italia), Sergio Bohada & Mauricio Gaitán (Colombia), Testing Design (Portogallo), Sarah Bae & Christi Zo (USA) e Eugenio Bini & Giulia Canala (Italia). Spazio Portici è progetto di Fondazione Contrada Torino Onlus. "Siamo partiti nel 2019 - ha spiegato il Germano Tagliasacchi - con l'obiettivo trasformare la promenade dei 12 chilometri dei portici del capoluogo in una galleria a cielo aperto". "Stiamo conservando il materiale delle precedenti mostre, - ha aggiunto - con l'idea di ricollocarlo in altre portici, coinvolgendo anche la periferia".