Semaforo verde per il programma 2023-2025 dell'Atc del Piemonte centrale. Si tratta di un periodo che va a collocarsi in un contesto socio-economico piuttosto complesso e imprevedibile, ma che - per il mondo dell'edilizia popolare - si propone di essere all'insegna della riqualificazione e del miglioramento della qualità della vita. E dunque, nel segno dei cantieri.
Ad approvare il documento programmatico è stato il cda composto dal presidente, Emilio Bolla, dal suo vice Fabio Tassone e dal consigliere Valentino Magazzù. Si tratta del quarto bilancio di previsione approvato da questa amministrazione, il sesto in ordine di tempo su base triennale.
Il bilancio di previsione finanziario 2023-2025 è stato predisposto nel rispetto del principio del pareggio finanziario e mette in conto cifre che sono - rispettivamente - 322.861.237,76 euro per il 2023, 206.687.963,23 euro per il 2024 e 188.712.269,41 euro per il 2025.
La vera svolta arriva sul fronte degli investimenti: dopo anni di risorse estremamente limitate, grazie agli incentivi del superbonus 110% e alle misure previste dal Pnrr, dal Pnc (Piano nazionale per gli investimenti complementari del Pnrr), dal PINQuA (Programma innovativo nazionale della qualità dell’abitare) e dai fondi Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica), sono in programma interventi di manutenzione straordinaria e riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare per un valore complessivo di oltre 300 milioni di euro.
Sono 70, in particolare, i cantieri del superbonus già in corso o al via per un importo lavori di circa 220 milioni di euro, tra i quali corso Racconigi a Torino; il quartiere Fiordaliso a Venaria Reale; via Maddalene, Via Scialoja, via Ivrea a Torino e via Einaudi a Pinerolo.
"Grazie alle risorse del superbonus e ad altri finanziamenti nazionali e regionali abbiamo potuto avviare una stagione straordinaria di cantieri. Questi interventi – spiega il presidente dell’Agenzia, Emilio Bolla – ci consentono di migliorare le condizioni di vita nelle case e arginare il degrado in molti quartieri popolari. Abbiamo un patrimonio, sempre più vetusto, che avrebbe in gran parte bisogno di interventi di riqualificazione; disponiamo di risorse per la manutenzione ordinaria purtroppo limitate, assistiamo a un aumento del fenomeno delle occupazioni abusive e a un generale impoverimento dei residenti nelle nostre case". "In questo contesto – aggiunge il presidente Bolla – l’Agenzia sta cercando di fare la propria parte, cogliendo tutte le possibili occasioni di finanziamento, aprendo sportelli decentrati per avvicinarsi agli utenti e investendo sulla filiera degli alloggi vuoti, per restituirli nel più breve tempo possibile ai Comuni per le nuove assegnazioni".
Ai cantieri attivati con i fondi del superbonus, infatti, si aggiungono altri interventi in partenza nei prossimi mesi, finanziati grazie al programma "Sicuro, verde e sociale: riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica" della Regione Piemonte (Pnc - Piano nazionale per gli investimenti complementari del Pnrr) per un importo complessivo di 28,5 milioni di euro, che permetteranno la riqualificazione, tra gli altri, del complesso compreso tra corso Grosseto, via Sospello e via Chiesa della Salute nel quartiere Borgo Vittoria a Torino e l’efficientamento delle case popolari di via Villar 36, nella stessa zona.
Tra quest’anno e l’inizio del prossimo, inoltre, saranno riqualificati, grazie a circa 23 milioni del PinQua, una parte del complesso di corso Racconigi 25, un edificio in via dei Mughetti e l’ufficio postale in zona Vallette a Torino e ristrutturati il complesso di via Monti a Chieri e un centinaio di alloggi sfitti a Beinasco, Moncalieri, Nichelino, Collegno, Grugliasco e Borgaro Torinese. Grazie a un finanziamento di 3,6 milioni di euro del Cipe è prevista inoltre la ristrutturazione di altri 225 alloggi attualmente vuoti tra Torino e l’area metropolitana.