Gli studenti del Maxwell di Nichelino non studiano solo la storia, la matematica e le scienze, ma grazie ad un innovativo progetto grazie alle api monitoreranno la qualità dell'aria.
Una novità assoluta
L'istituto superiore, infatti, ospita alveari ed una centralina per poter verificare, attraverso l'analisi del miele prodotto, quanto siano presenti nell'aria sostanze inquinanti. Si tratta del primo biomonitoraggio ambientale con le api che viene effettuato in una scuola italiana. Nell'iniziativa sono coinvolti anche il Dipartimento di Scienze Agrarie dell'Università e l'associazione Aspromiele.
Soddisfatto l'assessore Azzolina
"Gli studenti del corso di Biotecnologie Ambientali analizzeranno i campioni di nettare e polline prelevati dai due alveari collocati nel cortile dell’istituto, in una zona protetta lontana dal passaggio dei ragazzi e quindi senza alcun rischio. Quindi senza nessun rischio", ha spiegato l'assessore all'ecologia Alessandro Azzolina, molto soddisfatto per come i ragazzi del Maxwell hanno accolto la novità. "Attraverso le analisi verrà tracciato un primo biomonitoraggio della qualità dell’aria grazie a una centralina tecnologica di raccolta dati meteorologici e ambientali recentemente installata nel cortile della scuola".
Insomma, non saranno studiosi o ricercatori ma gli stessi ragazzi di Nichelino a dire come sta l'aria della loro città.