Superano le aspettative i dati dell'Abbonamento Musei. “Non solo abbiamo raggiunto i numeri del 2019 - spiega il presidente Alberto Garlandini - ma li abbiamo superati”.
In Piemonte
In particolare, sul Piemonte arrivano i primi dati sul 2023: a gennaio, febbraio e marzo i nuovi abbonati sono 38 mila (nello stesso periodo del 2022 ne erano state emesse 26.643, con un incremento del + 44%), portando gli abbonati attivi a superare quasi le 130 mila presenze, mentre le visite sono state più di 110 mila. A questo dato si aggiunge quello del numero di carte totali vendute nel corso dell’intero anno 2022. Sono state 111.719 (furono 71.162 nel 2021, con un incremento del + 57%). Dati importanti e significativi, che portano a prevedere che, entro il 31 dicembre, la fiducia degli abbonati sarà tornata a quella del 2019 (quando le tessere vendute furono 129.180).
Nelle altre regioni
Nel 2022 sono stati infatti 163mila gli abbonati nelle tre regioni, Piemonte, Lombardia e Valle D’Aosta, mentre le visite sono arrivate a 830 mila visite.
“Un bell’aumento aumento rispetto all’anno scorso, che era già in miglioramento rispetto ovviamente agli anni disastrosi della pandemia”, spiega il presidente che aggiunge: “Abbonamento Musei è nato qui a Torino, ma è stata una proposta lungimirante, ebbe successo e per questo si esportò alla regione e altre regioni. Dobbiamo aver chiaro che è uno strumento unico”.