Attualità - 17 marzo 2023, 11:05

L'alloggio sequestrato alla 'ndrangheta per accogliere chi è in fuga dalla guerra e fame

L'appartamento di corso Lecce verrà destinato ai neomaggiorenni, usciti dai percorsi di minori stranieri non accompagnati

Comune Torino

L'appartamento di corso Lecce verrà destinato ai neomaggiorenni, usciti dai percorsi di minori stranieri non accompagnati

L’alloggio sequestrato all’ 'ndrangheta rinasce come casa per chi è in fuga dalla guerra, povertà e fame. Grazie al patto sottoscritto tra Comune e la Scuola Edile di Torino, i ragazzi dell’istituto hanno riqualificato un appartamento di circa 130 mq in corso Lecce n.25. Il protocollo puntava a favorire l'inserimento degli studenti nel mondo di lavoro. Il primo cantiere scuola era appunto quello di corso Lecce: l’abitazione era di proprietà della famiglia 'ndranghetista dei Lo Surdo ed è stato sequestrato nel 2015.

Alloggio riqualificato

I ragazzi – ha spiegato questa mattina la vicesindaca Michela Favaro, intervenendo in Commissione Legalità - hanno già finito i lavori di tinteggiatura e piccola manutenzione. La Regione ha messo a disposizione 50mila per gli interventi di ristrutturazione”. Una volta terminato il cantiere l’immobile verrà messo a bando, destinandolo a realtà del Terzo Settore. Nello specifico servirà ad accogliere “neomaggiorenni, usciti dai percorsi di minori stranieri non accompagnati, che sono aumentati”.

Emergenza minori non accompagnati

A Torino infatti è emergenza per l'ondata di arrivi, nel 2022, di minori stranieri orfani. Se nel 2021 avevano cercato una nuova casa all'ombra della Mole 325 bambini e ragazzi, ad inizio dicembre erano già 690. Numeri praticamente raddoppiati in appena 12 mesi. E gli under 18 senza genitori che sono giunti nel capoluogo piemontese provengono in maggioranza da Bangladesh, Kurdistan ed Egitto. 

Cinzia Gatti

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