Dopo il Pd, anche il M5S aderisce alla manifestazione di Milano per protestare contro lo stop imposto alla registrazione anagrafica dei figli nati da coppie omosessuali.
Nel capoluogo lombardo, così come accaduto a Torino nei mesi precedenti il prefetto Renato Saccone ha imposto al sindaco Beppe Sala di interrompere le trascrizioni anagrafiche con il doppio cognome di bambini nati da genitori gay e lesbiche. E così sabato alle 15 le associazioni che da anni si battono per i diritti delle famiglie omogenitoriali (Arcigay, Famiglie Arcobaleno e Sentinelli) si ritroveranno, insieme a moltissimi politici e altre realtà, davanti alla Prefettura di Milano.
"In gioco i diritti dei bambini"
"È importante far sentire a questo governo - commentano la coordinatrice del comitato diritti civili e politiche di genere del Movimento 5 Stelle Alessandra Maiorino e la deputata M5S Chiara Appendino - che la società civile è mobilitata contro l’attacco ai diritti civili di cui è responsabile Giorgia Meloni e la sua maggioranza".
"Quello che la destra sembra non riesca a capire - continuano le pentastellate - è che in gioco ci sono diritti di bambini, che questo governo disconosce. In Parlamento le proposte per sanare questi vulnus ci sono, è arrivato il momento di pretendere e ottenere delle risposte dalla maggioranza".
"Italia come Polonia"
Maiorino ed Appendino lanciano l'appello a ritrovarsi sabato a Milano "per dire che non è tollerabile giocare sulla pelle dei bambini per ragioni puramente ideologiche e che un paese come l’Italia venga trascinato verso una Visegrad dei diritti civili con Orban e con la Polonia”.