Entro aprile Torino punta a rilasciare una carta d'identità elettronica in un mese. Ad annunciare l'obiettivo l'assessore ai Servizi Anagrafici Francesco Tresso, rispondendo al question prime dei capigruppo di minoranza, a prima firma del vicecapogruppo di Torino Bellissima Pierlucio Firrao. "Entro aprile - ha spiegato Tresso - vogliamo riallinearci alle altre grandi città come Milano: in 30 giorni vogliamo rilasciare un documento".
Residenza e domicilio entro un mese
Il 10 ottobre scorso il Comune ed i Caf hanno sottoscritto un patto per i cambi di residenza e di domicilio. Da quattro mesi i cittadini possono inviare la dichiarazione all'Anagrafe, anche avvalendosi dei 102 uffici aderenti alla convenzione. Anche in questo caso - come ha precisato Tresso - Palazzo Civico punta a ridurre le tempistiche. Arrivare quindi al rilascio di questo tipo di certificazione entro un mese, sia per le domande inoltrate tramite Caf sia via Torino Facile.
Meno di un mese per i certificati di morte
Diminuiscono le tempistiche anche per ottenere un certificato di morte. Se la legge italiana fissa a 33 giorni, per i Comuni, il tetto massimo in cui dare questo tipo di documento, l'obiettivo è "scendere sotto il mese". Tresso ha poi ricordato come l'apertura straordinaria il sabato dell'Anagrafe Centrale consente di erogare "100 carte di identità elettroniche".
Firrao (Torino Bellissima): "I ritardi offensivi per i cittadini"
Tutti i giorni, in via della Consolata, sono previsti 70-80 appuntamenti ad accesso libero per chi dimostra comprovate esigenze di ottenere il documento (furto, smarrimento). "I ritardi - ha commentato Firrao - sono offensivi per cittadini. Il rilascio delle carte di identità è stato un cavallo di battaglia del sindaco in campagna elettorale: la situazione dell'anagrafe è da terzo mondo".
Garcea (FI): "Al momento servono mesi..."
"A Torino - ha rincarato il consigliere di Forza Italia Domenico Garcea - per avere un appuntamento utile al rilascio di una carta d’identità ci vogliono ancora mesi, tra procedure informatiche complicate, soprattutto per gli anziani, e lunghe cose davanti agli sportelli".