Sanità - 16 gennaio 2023, 15:24

Nuovo ospedale Torino Ovest, i paletti del csx alla Regione: "Soldi per la progettazione e reparti per psichiatrici e carcerati"

In discussione la mozione di Conticelli (Pd), Ravinale (SE), Ciampolini (Torino Domani) e Garione (Moderati)

maria vittoria - foto di archivio

Mandata in soffitta l'ipotesi di usare l'area dell'ex centrale Iren al Martinetto, la maggioranza di centrosinistra apre alla possibilità di fare il nuovo ospedale di Torino Ovest alla Pellerina. Ma fissa dei paletti precisi alla Regione. Le capigruppo del Pd Nadia Conticelli, di Sinistra Ecologista Alice Ravinale, di Torino Domani Tiziana Ciampolini e la consigliera dei Moderati Ivana Garione hanno presentato una mozione, che verrà discussa oggi in Sala Rossa. "Noi chiediamo - ha spiegato Conticelli - che la questione vada il prima possibile in conferenza socio-sanitaria affinché venga avviato in tempi rapidi il percorso di realizzazione del nuovo ospedale".

Le compensazioni

Se inizialmente una parte della maggioranza, con in testa Sinistra Ecologista, si era totalmente opposta per ragioni ambientali alla possibilità che il nosocomio di Torino ovest sorgesse nell'area dei giostrai, oggi arriva un'apertura. Le motivazioni?  La necessità di costruire un nuovo ospedale a causa delle condizioni dell'attuale Maria Vittoria e la "paura" del Comune di Torino che la Regione dia priorità di finanziamento ad altri presidi in Piemonte. "La tutela dell'ambiente - ha spiegato a Ravinale - fa bene a ciascuno di noi. È importante che il nuovo ospedale venga costruito con la migliore tecnologia possibile per i consumi energetici, evitando vuoti urbani pericolosi o speculazioni". La mozione impegna la Regione a prevedere quindi adeguate compensazioni in "termini di deimpermeabilizzazioni o realizzazione ambientali".

Posti letto per psichiatrici e carcerati

Tra i paletti che fissa la mozione, come ha precisato Garione, che il nuovo ospedale abbia "dei posti letto per psichiatrici acuti, che possa rispondere ai bisogni di Salute mentale del territorio, colmando il gap conseguente alla chiusura dei 16 posti presenti all'ospedale Mauriziano". L'atto chiede poi di potenziare la ginecologia e l'ostetricia, portando "a tremila gli attuali mille e cento parti", oltre a trasferire nella struttura di Torino ovest "l'attuale Reparto detenuti delle Molinette".

I soldi per la progettazione?

I dubbi principali della maggioranza di centrosinistra riguardano le coperture finanziarie del progetto. "Noi vogliamo - ha osservato il capogruppo in Regione del Pd Raffaele Gallo - che in città parta un nuovo ospedale. Però la Regione ci deve mettere i soldi, perché altrimenti parliamo solo di aria fritta". "Ci devono dire - rincara Conticelli - con che soldi fanno fare la progettazione e cosa c'è scritto su quel progetto". "Il tema - ha sottolineato il consigliere del Pd Claudio Cerrato - è dare una risposta al territorio: non vogliamo firmare una cambiale in bianco, in cambio di un assegno postdatato".

Cinzia Gatti

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