Eventi - 05 dicembre 2022, 14:32

Le periferie al centro della 23esima edizione del Sotto18 Film Festival & Campus

Dal 15 al 19 dicembre proiezioni, incontri e laboratori in tutta la città a ingresso gratuito

sotto18 film festival

Periferie al centro con la 23esima edizione del Sotto18 Film Festival & Campus

Si abbassa il sipario sul Torino Film Festival ed ecco che si alza quello della 23esima edizione del Sotto18 Film Festival & Campus.

Appuntamento dal 15 al 19 dicembre

Dal 15 al 19 dicembre il festival organizzato da Aiace e Città di Torino con Iter invaderà gli spazi del cinema Massimo, ma anche quelli dell’Ambrosio Cinecafe, il Greenwich, il Circolo dei lettori, la Mole Antonelliana e lo spazio Musa.

213 film che saranno presentati tra lungometraggi e cortometraggi, di cui 101 rivolti a tutto il pubblico. Il programma comincerà quest’anno con un incontro, il seminario universitario “La periferia e il cinema” al Greenwich alle ore 9 di giovedì 15 dicembre. 

Le proiezioni, tutte a ingresso gratuito, prenderanno il via il 15 dicembre alle ore 16 con “Cosa verrà”. 

La novità del Premio generazione Futura

Novità di questa l’inserimento del Premio generazione Futura, un riconoscimento al “miglior film”, cui si aggiungono altri tre premi: Premio Gianni Volpi, Concorso Internazionale Thats animato!, Concorso nazionale Campus in Corto, Concorso Nazionale Sotto18 Off. 

Il programma di proiezioni aperte al pubblico è suddiviso per temi: Generazione Furura, Esordi Italiani, Animazione, Focus Periferie, Proiezioni ed eventi speciali, Wikicampus, Frontiere, 

Le Periferie al centro 

Tema di quest’anno sarà quello delle Periferie, inteso come spazio che crea delle opportunità, spazio di incontro multiculturale ma anche di incrocio tra cinema, musica, letteratura e fotografia.

Per molti ragazzi - spiega il direttore Enrico Verra - è la prima volta che vedono una sala cinematografica. Ed è una cosa importante e significativa“.

Allo Spazio Musa in occasione della conferenza stampa ha aperto la mostra fotografica realizza da Jean Marc Caimi e Valentina Piccinini nel campo profughi Mberra in Mauritania, a nord del Mali, che ospita oltre 50 mila rifugiati. In comunità raccontata attraverso un fenomeno recente che si sta diffondendo nonostante il disagio e la povertà: l’amore per la musica.

Per tutto il programma: www.sottodiciottofilmfestival.it 

Chiara Gallo

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