Politica - 16 marzo 2022, 18:54

Sindacati di base, Rifondazione Comunista e anarchici in piazza a Torino contro il carovita

Il presidio di protesta è andato in scena oggi pomeriggio davanti a Palazzo Civico: "Chiediamo un impegno al Comune sull'emergenza abitativa"

Sindacati di base, Rifondazione Comunista e anarchici in piazza a Torino contro il carovita

Bollette, benzina, prezzi alle stelle: il carovita che, in questi ultimi mesi, sta pesando oltremodo sulle finanze degli italiani ha spinto diverse organizzazioni attive sul territorio torinese a unire le forze per chiedere alle istituzioni misure urgenti per contrastare questa deriva.

Nasce il coordinamento o Contro il Carovita

A Torino, in particolare, è nato il coordinamento "Contro il carovita", composto da alcune sigle dei sindacati di base come Cub e USB, partiti della sinistra come Rifondazione Comunista e da esponenti della Federazione Anarchica Torinese. Gli stessi si sono dati appuntamento, questo pomeriggio, davanti al Palazzo Civico di Torino per esternare la propria preoccupazione per l'attuale situazione: "Il problema - ha dichiarato il segretario provinciale di Rifondazione Fausto Cristofori - riguarda da vicino la difesa delle condizioni di vita dei lavoratori perché il lavoro povero sta mettendo in difficoltà le famiglie a fronte di aumenti frutto delle speculazioni e delle privatizzazioni: per questo chiediamo al Comune un impegno su temi come l'emergenza abitativa, soprattutto visto che Lo Russo è presidente della Commissione sul tema all'interno dell'ANCI, e il rilancio dell'edilizia residenziale pubblica che a Torino è inferiore alla media nazionale".

La guerra come "coperta" sotto cui nascondere i problemi

I manifestanti si sono poi soffermati sulla stretta attualità e sul conflitto tra Russia e Ucraina, dichiarando la propria contrarietà all'invio di armi da parte dell'Italia: "La guerra - ha aggiunto il coordinatore provinciale della Cub Cosimo Scarinzi - è diventata la coperta sotto cui nascondere tutti i problemi, mentre il carovita è una conseguenza di operazioni precedenti. Tutto si lega, inevitabilmente, anche alla questione salariale, ai contratti bloccati e agli aumenti che non arrivano: da un parte le buste paga scendono e dall'altra i prezzi si alzano facendo ridurre i consumi e mettendo in grossa difficoltà le persone. Il nostro obiettivo è quello di allargare la partecipazione alle nostre iniziative anche attraverso azioni come questa".

Marco Berton

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