Conoscere, prima di decidere (e anche di fare leggi). Sembra scontato, ma evidentemente non lo è. Soprattutto se si parla di regionalismo e di autonomia. Ecco perché il Consiglio regionale ha deciso di chiedere aiuto a Ires (l'istituto di ricerca piemontese) e agli atenei di UniTo e del Piemonte orientale per saperne di più.
"Serve un livello di formazione necessaria alla formulazione degli atti normativi - spiega Stefano Allasia, presidente dell'aula di Palazzo Lascaris - soprattutto per raggiungere l'obiettivo della semplificazione e della sburocratizzazione".
L'intelligenza artificiale come strumento per analisi e prospettive
"Noi ci mettiamo a disposizione con le nostre competenze per produrre scienza, cultura e consapevolezza - dice il rettore di Unito, Stefano Geuna - ma possiamo fare anche di più. Scegliere non è mai facile, specialmente se si fa per un territorio e una collettività intera. Al netto delle posizioni e visioni politiche, servono dati: quantitativi, ma anche prospettiche. E oggi con gli strumenti che ci dà la scienza si può fare sempre di più. Abbiamo potenze di analisi e di calcolo enormi, come l'intelligenza artificiale".
L'impegno di tutti, anche contro le disuguaglianze
"È l'intero sistema universitario piemontese che si mette a disposizione - aggiunge Gian Carlo Avanzi, rettore dell'università del Piemonte orientale - e una delle sfide più importanti è proprio il contrasto alle disuguaglianze, emerse con forza durante la dad e le restrizioni per il Covid. E le cose non miglioreranno di certo con questa guerra nel cuore dell'Europa".
"Daremo consigli e indicazioni - prosegue - ma quello che non può mancare è la disponibilità di dati, indiscutibili. Ma servono anche investimenti perché nella raccolta dei dati ci sono margini di miglioramento".
La Regione come voce del pluralismo
"Per noi è uno sprone a lavorare ancora di più insieme - conclude Michele Rosboch, presidente di Ires Piemonte - È nella natura della Regione occuparsi di studi regionalistici sull'autonomia e non solo. È un'istituzione di governo, ma particolarmente caratterizzata dal pluralismo e connotata dal principio di sussidiarietà. Una buona politica non può non avere questi obiettivi".