Economia e lavoro - 04 giugno 2021, 07:00

Firmato l'accordo tra cooperative e sindacati per "rigenerare" le piccole e medio imprese

Il workers buyout è un importante strumento per fronteggiare la crisi, gestire i passaggi generazionali garantendo continuità aziendale e salvaguardare l’occupazione

Firmato l'accordo tra cooperative e sindacati per "rigenerare" le piccole e medio imprese

"Il workers buyout è uno strumento che in questi anni é quasi rimasto latente pur essendo assolutamente innovativo. Questo accordo é un ottimo punto di partenza, diciamo alle imprese che non sono da sole". Così l'assessore al Lavoro della Regione Piemonte Elena Chiorino, che ieri pomeriggio ha partecipato alla firma dell'accordo regionale per la promozione e lo sviluppo dei workers buyout cooperativi in Piemonte che coinvolgerà, da un lato, l’Alleanza delle Cooperative del Piemonte (Agci, Confcooperative e Legacoop Piemonte) e, dall’altro, i sindacati Cgil, Cisl e Uil Piemonte.

"Tanti lavoratori sono preoccupati e faticano a immaginare il loro futuro - ha aggiunto l'assessore - bisogna evitare il rischio desertificazione, molte nostre aziende sono vulnerabili, non a caso si parla spesso di Italia in svendita. Abbiamo il dovere di proteggere il nostro Paese".

Sulla stessa linea d'onda Mauro Lusetti, presidente nazionale dell’Alleanza Cooperative Italiane: "Con il workers buyout possiamo attenuare gli impatti previsti dalla normalità post Covid, bisogna intervenire per dare nuove vita alle imprese e salvare i poati di lavoro".

L'accordo, che fa seguito a quello raggiunto nei mesi scorsi a livello nazionale, stabilisce l’impegno per la diffusione e il sostegno delle esperienze delle operazioni di acquisto o salvataggio di impresa da parte dei lavoratori stessi che si costituiscono come società cooperative. "Stiamo vivendo in una bolla - ha aggiunto Lusetti - con alcune situazioni che per adesso sono sospese. Quando ne usciremo avremo una realtà difficile da gestire, alcuni lezzi del nostro sistema industriale non reggeranno. Il workers buyout è un importante strumento per fronteggiare la crisi, gestire i passaggi generazionali garantendo continuità aziendale, salvaguardando l’occupazione e preservando le competenze e abilità lavorative".

Oltre a Chiorino e Lusetti hanno partecipato all'incontro il presidente di Alleanza delle Cooperative del Piemonte e di Legacoop Piemonte Dimitri Buzio, di Agci Piemonte Alberto Garretto, Confcooperative Piemonte Tino Cornaglia e i segretari regionali di Cgil Piemonte Pier Massimo Pozzi, Cisl Piemonte Alessio Ferraris e Uil Piemonte Gianni Cortese.

Il presidente di Alleanza delle Cooperative del Piemonte e di Legacoop Piemonte Dimitri Buzio, di Agci Piemonte Alberto Garretto, Confcooperative Piemonte Tino Cornaglia e i segretari regionali di Cgil Piemonte Pier Massimo Pozzi, Cisl Piemonte Alessio Ferraris e Uil Piemonte Gianni Cortese hanno sottolineato: “Il Piemonte è un tessuto imprenditoriale ricco che va preservato e aiutato: questa forma di impresa rigenerata può apportare quindi un contributo importante e confermare il ruolo di coesione sociale e il valore intergenerazionale della cooperazione, un attore di sviluppo che in molti casi può fare la differenza, in particolare alla luce dei prossimi mesi, che saranno decisivi per l’occupazione sul nostro territorio”.

Marco Panzarella

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