Coraggio, orgoglio e generosità. Sono queste tre parole a far da spirito guida alla 29ª edizione delle Giornate FAI di Primavera, in programma sabato 15 e domenica 16 maggio, primo grande evento nazionale dedicato ad arte e cultura organizzato dopo l’ultimo lockdown.
Tornano così a mostrarsi al pubblico, in tutta Italia, ville e parchi storici, residenze reali e giardini, castelli e monumenti che svelano spazi sorprendenti, aree archeologiche e musei insoliti; e, ancora, orti botanici, percorsi naturalistici e itinerari in borghi che custodiscono antiche tradizioni.
Numerosi gli appuntamenti in Piemonte. A Torino si potranno ammirare gli appartamenti di Carlo Felice di Savoia a Palazzo Chiablese - appena restaurati in vista della realizzazione di un percorso museale fruibile al pubblico - e Palazzo Frichignono in via San Dalmazzo.
Inoltre, in occasione del 60° anniversario dell’esposizione “Italia '61”, è prevista un’eccezionale apertura del Campus ONU, le cui architetture a firma di Nello Renacco, pensate per ospitare i padiglioni delle Regioni d’Italia e collegate tra loro da passerelle aeree, si sviluppano sulle sponde del Po, su 10 ettari di un parco con oltre 700 alberi e specie naturali.
Infine, a Palazzo Scaglia di Verrua, le giornate del FAI consentiranno di scoprire le straordinarie decorazioni pittoriche ad affresco - in facciata e nella corte - commissionate ad Antonino Parentani nel 1603, nonché la splendida architettura tardo cinquecentesca del palazzo.
In provincia, apertura del parco e dei giardini del Castello di Agliè, del parco di Villa Ceriana a Castagneto Po, del fiabesco giardino Rea in Val Sangone, a Trana, e della Palude dei Mareschi ai Laghi di Avigliana.
Spostandoci nel Cuneese, sono molte le iniziative organizzate dal FAI a Bra e nella frazione di Pollenzo, che conserva ancora oggi le vestigia di un passato glorioso e si presenta come uno degli esempi più interessanti nel panorama urbanizzato piemontese. A Lagnasco sarà fruibile un percorso dal castello, costruito tra il XII e il XVI secolo dai conti Tapparelli, verso il giardino delle essenze, oggetto di recente intervento, e poi alla peschiera e al rinnovato giardino esterno. A Manta, infine, un incontro riservato agli iscritti FAI presso Agrion, Fondazione per la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo tecnologico dell’agricoltura piemontese.
Nell'astigiano sarà poi protagonista il Parco d'Arte Quarelli, nato dalla passione per l'arte contemporanea e l'amore per il paesaggio di Roccaverano, luogo di residenza estiva sin dagli anni Settanta dei proprietari. La collezione, negli anni, si è spinta oltre le pareti di casa per trovare altri spazi, entrando in contatto diretto con la natura e diventando parte del paesaggio. Vanta al momento oltre trenta sculture e installazioni di grandi dimensioni, molto diverse tra loro, di artisti di fama o talenti emergenti.