Cultura e spettacoli - 31 gennaio 2021, 10:27

Riaprono i musei di Torino: Egizio gratis fino al 5 febbraio, prorogate le mostre ai Musei Reali

Da CAMERA, ingresso a 1 euro per i visitatori dai 13 ai 26 anni

Capa in color a Palazzo Chiablese

Capa in color nelle Sale Chiablese (foto di Daniele Bottallo)

Con l'ingresso del Piemonte in zona gialla da domani, c'è finalmente il via libera anche alla riapertura delle sale dei musei dal lunedì al venerdì. 

L'Egizio torna ad accogliere il suo pubblico, dopo quasi tre mesi di chiusura, con un’iniziativa speciale: dal 1° al 5 febbraio, infatti, la visita sarà gratuita, con obbligo di prenotazione online. L’orario di apertura osservato sarà quello ordinario: il lunedì dalle 9 alle 14 e dal martedì al venerdì dalle 9 alle 18.30, con ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.

Ai Musei Reali, il 1° febbraio, nelle sale Chiablese, riapre la mostra Capa in color, che accoglie una selezione di immagini a colori del grande fotoreporter Robert Capa, con orario dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19, prorogata fino al 30 maggio.

Per la prima settimana del mese, da martedì 2 febbraio a venerdì 5 febbraio, Palazzo Reale e l'Armeria osserveranno l'orario di visita 9-19; a partire dalla seconda settimana, da lunedì 8, sarà aperto il percorso completo, con la Galleria Sabauda e il Museo di Antichità, dal lunedì al venerdì, con orario 9-19 (il lunedì l’accesso è possibile solo mediante l’acquisto in prevendita del biglietto online).

Lunedì 8 febbraio riaprono anche le mostre allestite nel percorso del museo: Sulle tracce di Raffaello nelle collezioni sabaudeprorogata fino all’11 aprile e Beyond walls - Oltre i muri (prorogata fino all’11 aprile).

Saranno inoltre accessibili anche i Giardini Reali, dove è allestito il percorso fotografico Toward2030. What are you doing? (prorogato fino all’11 aprile), e dove prosegue il cantiere dell’area di Levante, con la fontana monumentale di Martinez, che riaprirà entro l’estate.

Per quanto riguarda la Fondazione Torino Musei, GAM, Palazzo Madama MAO riapriranno nei seguenti orari: il mercoledì e giovedì dalle 11 alle 19, e il venerdì con orario prolungato dalle 11 alle 20.

Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica oltre all’allestimento in Corte Medievale di Stasi frenetica che riunisce circa 30 opere individuate con le gallerie delle edizioni 2020, 2019 e 2018 New Entries di Artissima - le più giovani e sperimentali gallerie aperte da massimo 5 anni - sarà possibile tornare a visitare la più importante mostra internazionale di fotogiornalismo al mondo: World press Photo Exhibition 2020 prorogata fino al 14 marzo.

Il 5 febbraio inaugurerà in Sala Atelier Ritratti d'oro e d'argento. Reliquiari medievali in Piemonte, Valle d’Aosta, Svizzera e Savoia, organizzata in partnership con il Museo del Tesoro della Cattedrale di Aosta e in collaborazione con la Consulta Regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici Piemonte e Valle d’Aosta, iniziativa condivisa con i musei facenti parte della rete internazionale Art Médiéval dans les Alpes. 

Alla GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, oltre alle collezioni permanenti del 900 sarà visibile la nuova mostra in wunderkammer Photo action per Torino 2020. Una chiamata alle arti ideata dai fotografi Guido Harari e Paolo Ranzani per sostenere insieme il progetto di un “Fondo Straordinario Covid-19” creato dall’Associazione U.G.I. ONLUS e dalla Città della Salute e della Scienza di Torino.

Anche alla GAM il pubblico potrà visitare Stasi Frenetica al piano terra e nella sala mostre al piano -1, con un allestimento di sorprendente polifonia visiva che comprende cento opere delle gallerie delle sezioni Main Section e Monologue/Dialogue di Artissima. Prosegue inoltre in Videoteca la personale dedicata ad Alighiero Boetti. A partire dal 18 febbraio la Sala didattica ospiterà inoltre una nuova mostra realizzata in collaborazione con Luci d’Artista dedicata a Luigi Nervo.

Il MAO Museo d’Arte Orientale riaprirà con la grande esposizione China goes Urban. La nuova epoca della città, a cura del Politecnico di Torino e Prospekt Photographers con la Tsinghua University di Pechino, che propone al pubblico una prospettiva nuova e ampia mettendo in relazione la cultura della Cina tradizionale con le imponenti trasformazioni delle città cinesi contemporanee.

La sezione del MAO di Stasi frenetica presenta, inserite nel percorso di visita, una selezione di 10 opere “orientaliste” di Artissima 2020. Il visitatore sarà invitato a una speciale caccia al tesoro attraverso l’edificio storico che ospita il museo.

Saranno inoltre visibili le quattro opere di street art realizzate durante le settimane di chiusura nell’ambito del progetto MAO meets URBAN ART e la rotazione di paraventi e spade In punta di pennello, in punta di lama nella galleria dedicata al Giappone. 

Anche CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino riapre al pubblico da lunedì 1 febbraio con la mostra Paolo Ventura. Carousel prorogata al 28 febbraio - con un nuovo sistema di prenotazioni online sul proprio sito e visite guidate in diretta su Zoom. E nelle settimane di apertura in febbraio, CAMERA attiva, per offrire ai giovani un segnale e un’opportunità, una speciale tariffa d'ingresso a 1 euro valida per i visitatori dai 13 ai 26 anni.

Ad arricchire il percorso alla scoperta dell’eclettica carriera di Ventura, in mostra nuove e inedite opere appartenenti alla serie War and Flowers, cui l’artista ha lavorato proprio in queste ultime settimane, che si sommano alle oltre 200 fotografie e 150 maquette già esposti nelle sale di via delle Rosine 18 a Torino.

Infine, anche il Museo Accorsi-Ometto si prepara a ripartire da martedì 2 febbraio: i visitatori potranno accedervi in maniera contingentata, massimo 60 persone all’ora, 15 ogni quarto d’ora, per consentire il rispetto delle distanze di sicurezza previste, lungo un percorso obbligato che separa l'ingresso dall'uscita.

Si potrà visitare la mostra Cronache dal'800. La vita moderna nelle opere di Carlo Bossoli e nelle fotografie del suo tempo (prorogata fino al 25 aprile). L’esposizione annovera una novantina di opere – ripartite tra dipinti e fotografie – e rende omaggio al XIX secolo e alla sua storia, attraverso la pittura di Carlo Bossoli e la fotografia storica, restituendo fedelmente le vicende del tempo, l'evoluzione dei costumi e del modo di vivere.

Manuela Marascio

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