Eventi - 28 luglio 2019, 07:11

“Una Torre di Libri” chiude con il sorriso e le barzellette di Ascanio Celestini

Fitto programma a Torre Pellice, con le persone che diventano libri e le storie dei rifugiati che “incrociano” quelle dei supereroi

“Una Torre di Libri” chiude con il sorriso e le barzellette di Ascanio Celestini

Le barzellette di Ascanio Celestini chiuderanno l’edizione 2019 di “Una Torre di Libri”. Calendario fitto per la giornata odierna. Si parte dal centro di Torre Pellice, sotto i portici del Comune, dalle 10 alle 13, ritorna la Biblioteca vivente, dove sono le persone a farsi libri e raccontare la loro storia e chi li prende in prestito.

Alle 11, in piazza Libertà, dove c’è la Libreria Claudiana si terrà l’incontro dedicato al libro “Anche Superman era un rifugiato” (Unchr), dove si riflette sulla condizione del rifugiato attraverso dodici racconti, che intrecciano storie di oggi con storie del passato. Partecipano Abdullahi Ahmed, presidente dell’associazione Generazione Ponte, e Carlo Greppi, storico e scrittore.

Alle 15, nel padiglione di via Roberto D’Azeglio, l’avvocato Maurizio Veglio, presenterà “L’attualità del male. La Libia dei lager è verità processuale” (SEB27), di cui è curatore, con lui dialogheranno Alberto Pasquero, giurista esperto di diritto internazionale, Claudio Geymonat, redattore del settimanale “Riforma”, e Berthin Nzonza, direttore dell’associazione Mosaico.

Alle 16,30, sempre al padiglione, lo storico Greppi parlerà con l’attivista culturale Esperance Hakuzwimana Ripanti, partendo dal suo volume “L’età dei muri”, edito da Feltrinelli.
Infine il palco di via Roberto D’Azeglio ospiterà Ascanio Celestini che, con il suo libro “Barzellette” (Einaudi), scava nel torbido e negli stereotipi collettivi, regalando risate al pubblico.

Marco Bertello

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