"Non pensiamo che lasciare il Salone ad Altaforte sia la strada corretta per una battaglia civile di resistenza. Crediamo sia necessario andare al Lingotto e far sentire la voce di chi è antifascista e antirazzista: non è rintanandoci e boicottando, non è regalando spazi e visibilità ai fascisti il modo corretto per opporsi". Così il Movimento 5 Stelle di Torino, in una nota stampa, annuncia la sua presenza alla kermesse letteraria in programma da giovedì al Lingotto di Torino.
Parole che arrivano all'indomani di una "fuga in avanti" dei consiglieri grillini Damiano Carretto, Maura Paoli e Daniela Albano che ieri avevano definito la presenza di Altaforte - casa editrice vicino a CasaPound - "totalmente inopportuna", auspicando la sua estromissione.
"Sulla presenza di Altaforte - spiegano i pentastellati - ci teniamo a manifestare tutta l'indignazione per l'agibilità politica e mediatica che partiti e case editrici chiaramente neofascisti stanno avendo ogni giorno di più". A preoccupare i grillini è la "deriva fascista e razzista", che "negli ultimi mesi sta passando a uno stadio nuovo, inedito per l'Italia. Questo ci preoccupa e ci indigna".
"Il Movimento 5 Stelle - aggiungono - è convintamente antifascista e ci teniamo a ribadirlo con fermezza in questo momento". "Al Salone ci saremo perché il campo, specie quello culturale, non va abbandonato. Oggi più che mai", conclude il M5S Torino.