"Di clonazione abbiamo parlato tanto a scuola, nelle ore di scienze. Mi è sembrato un argomento nelle mie corde. Anche se, certo, non è proprio un tema semplice". Raffaella è una studentessa del Berti. Spigliata, decisa, la incontriamo in piazza Bernini, a due passi dalla sua scuola, dove con i compagni di classe si rilassa sulle panchine dopo la prima prova dell'esame di maturità. "Preoccupati? - racconta - no, non è certo il tema la prova più difficile da affrontare. Io ho scelto quello di bioetica e l'ho trovato interessante".
"Io invece ho fatto quello artistico-letterario sulla solitudine", racconta invece Virginia, una sua compagna. "Le tracce erano tutte belle. Un po' su internet e un po' in classe avevamo fatto dei toto-temi, e argomenti come la Costituzione e Moro erano usciti. Invece proprio non ci aspettavamo 'Il giardino dei Finzi Contini' come testo letterario".
Per gli studenti del Berti la mattinata era iniziata in modo inaspettato: una volta seduti ai banchi, infatti, prima di iniziare la prova hanno ricevuto una visita particolare. Nei corridoi della scuola è arrivata infatti la sindaca di Torino, Chiara Appendino, per un augurio di buon esame. "Sinceramente non l'abbiamo vista - raccontano le ragazze in piazza Bernini - era molto lontano, in fondo al corridoio. Non è passata tra i banchi, ma sapere che comunque ha scelto di venire proprio nella nostra scuola tra tutte quelle di Torino è una cosa che ci fa piacere. Speriamo ci porti fortuna, magari la commissione sarà più buona a dare i voti...".