Altri sport - 27 febbraio 2017, 10:32

Intervista a Massimo Aghilar, nuovo presidente di UISP Torino

Dal suo ingresso in UISP fino all'elezione alla presidenza: il racconto di Massimo Aghilar

Intervista a Massimo Aghilar, nuovo presidente di UISP Torino

Il 21 gennaio al termine del congresso cittadino è stato eletto presidente di UISP Torino Massimo Aghilar che subentra a Patrizia Alfano.
Abbiamo chiesto a Massimo di raccontarci com’è arrivato all’UISP.
"Nel 1991 ero un giovane obiettore di coscienza dell'Arci, che un po’ come i coetanei di tutte le generazioni, avrebbe voluto cambiare il mondo, insomma fare il rivoluzionario. Dall'Arci vengo trasferito all’UISP Torino. Il comitato torinese allora era un comitato in crescita pieno di giovani e con tanti nuovi progetti in corso di realizzazione e a ogni nuovo arrivato veniva richiesto di scegliere un settore di attività, fu proprio Patrizia ad accogliermi e a farmi la domanda, io scelsi di lavorare nei settori del comitato che si occupavano dei progetti rivolti al disagio, dell'attività in carcere e del contrasto alle dipendenze.Tra i dirigenti del Comitato c’erano altri ex obbiettori e anche a me, finito il servizio civile, venne offerta questa possibilità, e siccome in UISP “la gavetta” vale per tutti... passo dall’ufficio tesseramento a spostare le transenne o a presentare una manifestazione, fino a essere nella squadra degli organizzatori degli eventi come Bicincittà, GiocaGin, Vivicittà, Muovitipositivo, fino al lavoro nei progetti sociali e fino a diventare, alla fine degli anni ’90, responsabile del Settore Politiche Sociali che si occupa di educativa di strada, carcere, progetti d’inclusione, Matti per il calcio. Un settore importante che continuerò a seguire anche con la nuova nomina, mantenendo lo spirito del gioco di squadra, che ha sempre contraddistinto l'attività del comitato torinese, una squadra importante per i risultati raggiunti, che con la nuova elezione ha cambiato il proprio capitano, ma mantenuto gli stessi giocatori, lasciando ampio spazio a tutti i giovani che stanno crescendo e cresceranno come è nello stile dell’UISP torinese".

Massimo è orgoglioso e fiero del suo ruolo e cercherà di svolgerlo al meglio mettendo a disposizione dell’Associazione tutta l’esperienza maturata in questi anni.
Abbiamo chiesto una battuta anche a Patrizia Alfano che dal 18 febbraio è la nuova Presidente UISP Piemonte.

“Il comitato di Torino negli anni del passaggio dallo Sport popolare allo sport per tutti era affollato da tantissimi giovani istruttori delle società sportive che, dopo il percorso di formazione, venivano inviati nelle Scuole per gestire anche solo un corso di attività sportiva, stava alla loro capacità raddoppiare e triplicare quel corso, per portare risorse e soci all’UISP e avere un rimborso utile a pagarsi l’Università o l’affitto. Quando molti di questi giovani, insieme ai tanti ragazzi del servizio civile, sono diventati Dirigenti questo spirito è rimasto e ha caratterizzato il Comitato. Nessuno, neanche il Presidente ha mai percepito un rimborso per la sola rappresentanza, senza averlo prodotto con il proprio lavoro con tante ore di volontariato, con la passione per la mission dell’UISP. Questo ha fatto nascere una bellissima squadra, che pur avendo avuto negli anni diversi ricambi, ha continuato a produrre e a lavorare coesa, per la crescita dell’UISP. Io per adesso rimarrò ancora nella squadra per garantire la continuità in alcuni settori e progetti di cui ero responsabile al di là del mio incarico di Presidente e, in particolare, la formazione, l’attività nelle Scuole e nei Centri Estivi, la Comunicazione e una parte dei rapporti con le società e con alcune strutture di attività, senza però togliere tempo al mio nuovo incarico che mi appassiona molto. In questi giorni ho iniziato a lavorare con i Comitati del Piemonte e ho conosciuto dirigenti con grandi capacità e tanta passione, sono certa che presto anche il Regionale avrà la sua bellissima squadra con un grande gruppo dirigente”.

c.s.

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