Gli occhi degli investitori di mezzo mondo sono tutti puntati sulla Madre di tutte le criptovalute. La signora Bitcoin, infatti, sta dando vita ad un vero e proprio esempio di miracolo economico, di quelli che solo le criptovalute potevano fare.
Una vicenda questa, che è iniziata durante il periodo più buio di lockdown: tutti gli investitori italiani che hanno accumulato negli anni una piccola fortuna in BTC si dicevano pronti al disastro.
Il Bitcoin, infatti, verso la metà di Febbraio sembrava pronto a sfidare nuovamente la vetta dei 13 mila dollari, in corrispondenza della quale si era avuto il rimbalzo di Giugno 2019.
Un trend più che positivo, con il Bitcoin che chiudeva ogni giornata con segnali estremamente incoraggianti.
Tuttavia il Covid-19 non ha colpito solo le persone: sono state sufficienti circa due settimane a trasformare un movimento correttivo in una vera e propria disfatta.
Dai 10 mila dollari di Febbraio si è arrivati a poco più di 3.700 dollari di metà Marzo.
Ma adesso?
La ripresa e l’Halving: Bitcoin alla rivalsa
Ebbene, funziona così il Bitcoin: quando le cose si mettono male e tutti iniziano a dubitare della sua validità e della sua sopravvivenza, questo sorprende tutti.
Ama dar torto agli altri, il Bitcoin. La fulminea ripresa della criptovaluta avutasi tra Aprile e Maggio ha riportato alla pronta riconquista delle vette di Febbraio e, dopo qualche scossone di volatilità in seguito all’Halving, il terzo della storia, la scalata.
Che il Bitcoin non potesse che crescere in seguito all’Halving era ormai certezza e tutti erano pronti ad approfittarne. Il Coronavirus ha sconvolto leggermente i piani in tavola ma non c’è un detrattore delle criptovalute che oggi non rimpiange di aver comprato l’asset quel fatidico Venerdì 13 Marzo durante il quale il BTC è sceso a 3.700 dollari.
Non ci vuole un genio di finanza per comprendere che non esiste momento migliore per comprare Bitcoin che in momenti delicati come questo.
Attualmente la madre di tutte le criptovalute sta affrontando una nuova sfida, con la soglia di Resistenza corta fissata a 12 mila dollari.
Lo sfondamento di questa soglia segnerebbe l’inizio di un nuovo importante rialzo che porterebbe il Bitcoin in zona utile a realizzare le tante previsioni finora fatte circa i risultati dell’Halving.
Terzo Halving Bitcoin: quali potrebbero essere i traguardi?
Sebbene poco credito sia stato dato alle previsioni di Jhon MacAfee, le aspettative per questo terzo halving rimangono delle più rosee.
L’eccentrico miliardario, di fatto, si giocò le gonadi in una scommessa pubblica a dir poco audace: stando ai risultati dei suoi programmi, infatti, aveva stimato che il Bitcoin potesse raggiungere quota mezzo milione di dollari entro la fine del 2020 e l’inizio del 2021.
Una previsione molto azzardata, ovviamente, che tuttavia rende l’idea circa le potenzialità di un evento epocale come l’Halving.
Il secondo, avvenuto verso la fine del 2016, portò il BTC ad un rialzo del 2000% in poco più di un anno e se la storia dovesse ripetersi sarebbe più che lecito aspettarsi che il titolo possa superare la soglia dei 200 mila dollari entro l’estate del 2021.
Tuttavia le cose sono molto più complesse di così e la situazione mondiale è ancora troppo assediata dalla minaccia del Covid-19 da permettere la realizzazione di previsioni più accurate.
Una cosa è certa: il Bitcoin sta mostrando rapidi segnali di ripresa e il mercato non è affatto pronto ad affrontare un ulteriore crollo.
Se anche la pandemia avesse affievolito la spinta rialzista dell’Halving Bitcoin, resta decisamente plausibile attendersi un futuro rialzo.
“comprare o non comprare?” resta comunque la domanda fondamentale che scuote le piattaforme di trading e di exchange.
Il rating degli esperti?
Con un ROI di 8.578% e volumi in crescita, gli investitori più esperti consigliano di acquistare quanto più possibile.