Il racconto di una delle coppie gay più longeve della storia. Franco e Gianni hanno raggiunto le 52 primavere insieme vivendo il loro rapporto senza diritti, ma, in fondo, con qualcosa in più rispetto a tanti altri: la dignità.
Domani sera a CasArcobaleno, alle ore 21, ci sarà la presentazione del libro "La storia di Franco e Gianni", a loro dedicato. Lottando per ottenere ciò che desideravano, essere cittadini di serie A, loro che sono sempre stati comunque una famiglia. Un percorso che ha inizio nel lontano 1964, nella Torino bene, in una calda sera d’estate a casa di amici. A quei tempi, ancor più che oggi, la vita per gli omosessuali non era affatto facile. Non c’erano ritrovi, locali o discoteche e nell’ambito gay ci si incontrava prevalentemente nelle case di amici.
Due ragazzi giovani, con una gran voglia di vivere e il mondo davanti. Franco e Gianni si incontrano, si frequentano e si innamorano. Il quotidiano però non si rivela così semplice come entrambi vorrebbero. Franco e Gianni hanno deciso di fare coming out in anni difficili e non hanno mai finto davanti al mondo, si sono sempre mantenuti veri, puri, sinceri. Anni lunghi i loro, in attesa di una svolta. Dovranno tuttavia attendere il terzo millennio per vedere alcuni cambiamenti importanti e incisivi. Franco ora è partito per un lungo viaggio, questa volta senza il suo amato Gianni che resta a vivere una nuova vita, continuando a lottare.
La Storia, quella con la S maiuscola, quella che resta scritta sui libri, scolpita e tramandata nelle memorie degli esseri umani, ha come prerogativa il determinare propri inarrestabili percorsi, tracciando, nel bene e nel male, solchi precisi e quasi sempre irreversibili. Ed è spesso sintesi di piccoli gesti che, uniti, sono carburante di forza e potere. Il sentiero tracciato da Franco e Gianni, con grande umiltà, ha fornito contributi importanti per un pensiero libero e verso scelte di maturità nell’ambito del nostro sistema di valori. Un percorso coraggioso e determinato, corredato da una dignità non negoziabile.
La presentazione è a cura di Arcigay Torino e Agedo Torino. Ingresso libero per socie e soci Arci o Arcigay.