Politica - 23 gennaio 2017, 18:25

Cittadinanza onoraria ad Antonia Arslan

Un omaggio alla scrittrice e alla memoria del genocidio armeno

Cittadinanza onoraria ad Antonia Arslan

Antonia Arslan, scrittrice di origine armena, è da oggi una cittadina torinese. Il Consiglio comunale ha infatti unanimemente approvato il provvedimento, proposto da Silvio Magliano (Moderati) e altri consiglieri, che le conferisce la cittadinanza onoraria del capoluogo piemontese.

Antonia Arslan, già docente di letteratura italiana presso l’Università di Padova, ha dato voce con i suoi scritti – a partire dal romanzo “La masseria delle allodole”, portato sul grande schermo dai fratelli Taviani – all’identità nazionale armena. Soprattutto, la scrittrice ha grandemente contribuito a far conoscere nel nostro Paese la tragica storia del genocidio ai danni del popolo armeno, messo in atto durante la Prima guerra Mondiale dal governo turco, che ha provocato secondo varie fonti storiche più di un milione di morti.

Uno sterminio di massa organizzato ai danni di una popolazione inerme, il cui carattere genocida è ancor oggi negato dalle autorità turche, benché riconosciuto in sede storica ed anche istituzionale, con atti ufficiali di Parlamento Europeo, Camera dei Deputati della Repubblica Italiana, Città del Vaticano e altri.

Anche il Consiglio comunale di Torino, cinque anni fa, si era associato al riconoscimento del genocidio armeno.

Il conferimento della cittadinanza onoraria ad Antonia Arslan, spiega la deliberazione adottata in Sala Rossa, oltre a rappresentare un gesto simbolico verso la giustizia e la verità storica, è soprattutto “il riconoscimento di una personalità straordinaria sia dal punto di vista umano sia dal punto di vista del suo contributo alla letteratura e alla cultura”.

Prima della votazione, sono intervenuti, oltre al primo firmatario Magliano, i consiglieri Monica Canalis, Viviana Ferrero, Roberto Rosso, Maura Paoli.

Cinzia Gatti

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