"Oggi c’è stato il primo passaggio in commissione sul nuovo piano socio-sanitario della Regione Piemonte, ma è stato un passaggio a vuoto - commentano Gianna Pentenero (presidente del Gruppo Consiliare PD Piemonte), Daniele Valle (vicepresidente Commissione Sanità del Consiglio Regionale del Piemonte),
Monica Canalis (vicepresidente Commissione Lavoro e Formazione del Consiglio Regionale del Piemonte) - Gli assessori Riboldi e Marrone sono venuti in Commissione presentando un piano che descrive lo status quo e, con la scusa del coinvolgimento, non pone basi per alcuna soluzione. Noi conosciamo benissimo quali sono i problemi che i piemontesi e le piemontesi vivono in campo sanitario e sociale. Conosciamo le carenze nella cura degli acuti, i tempi delle attese per gli esami, la scarsità di rete domiciliare. Assessori Marrone e Riboldi vi aiuteremo volentieri a trovare una via d'uscita, perché per il momento, ci sembra siate in un vicolo cieco. Abbiamo infatti presentato un ordine del giorno che suggerisce anche quali soggetti possono e vogliono contribuire ad un piano che per il momento è molto lacunoso."
"Stesso copione - conclude la nota dei tre esponenti dem in in Regione - lo possiamo riscontrare nel capitolo sul welfare firmato dall'assessore Maurizio Marrone. Oltre a usare buoni esempi che amministrazioni locali di centrosinistra hanno già messo in campo, ci sono molte carenze sull’abnorme numero di persone non autosufficienti in lista d’attesa e sull’assenza di risposte per l’emergenza abitativa. Resta l'ossessione per l’accentramento di funzioni che sono in capo ai comuni."
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