Si torna a parlare di accorpamento per il futuro del mercato pedonale di via Di Nanni, in zona San Paolo. Lo ha ammesso l'assessore al Commercio del Comune di Torino, Paolo Chiavarino, rispondendo a un'interpellanza della consigliera comunale della Lega, Elena Maccanti. L'obiettivo della Città è compattare i banchi verso la chiesa di San Bernardino. "Vogliamo conciliare le esigenze degli operatori con quelle dei residenti - ha precisato Chiavarino -. Ricordando che in zona abbiamo individuato una nuova area a parcheggio e riformulato una richiesta all'assessorato alla Viabilità che, con alcune modifiche, potrebbe dare benefici all'area mercatale che necessita di un migliore accesso e meno dispersione".
La situazione, 20 anni dopo
A più di vent’anni dalla pedonalizzazione di via Di Nanni, nel tratto tra piazza Sabotino e via San Bernardino, il bilancio appare tutt’altro che positivo. L’intervento, nato con l’intento di rivitalizzare il mercato rionale e sostenere le attività commerciali, non ha prodotto i risultati sperati. E oggi l’area è al centro di un acceso dibattito cittadino e politico. "Ci sono solo 19 banchi e una viabilità stravolta" ha spiegato Maccanti.
L’idea originaria era quella di chiudere al traffico un tratto della via per favorire la vivibilità e la fruizione dello spazio pubblico. Tuttavia, a fronte dell’ampia trasformazione urbanistica, l’effetto concreto è un mercato dimezzato: dai 129 banchi attivi nel 2007 si è passati a soli 85 stalli, di cui appena 19 effettivamente occupati. Intorno, serrande abbassate, vandalismi e un senso crescente di abbandono. E non è un mistero che la stessa area pedonale sia stata prima oggetto di sperimentazione, prima con il nuovo sistema elettronico per il controllo degli accessi poi con la stretta sui mini market (il divieto di vendere bevande in vetro e metallo dalle 21).
Progetto contestato
“L’obiettivo era migliorare la qualità della vita e sostenere i commercianti - ha dichiarato Maccanti -, ma oggi ci troviamo di fronte a un fallimento evidente. Il mercato è quasi scomparso e l’area è insicura e degradata, soprattutto nelle ore serali”. Nel mirino anche la pedonalizzazione. "Aperti troppi mini market. E in quell'isola hanno già ucciso una persona. Ora basta".