/ Economia e lavoro

Economia e lavoro | 27 aprile 2025, 07:30

Immobili: a Torino l'affitto costa il 75% della rata del mutuo. Ma nel resto d'Italia le cose vanno peggio

Lo studio condotto da Idealista evidenzia come per l'acquisto servono 42mila euro di risparmi

Immobili: affitto costa 75% in più di rata mutuo ma a Torino il valore è inferiore alla media nazionale

Immobili: affitto costa 75% in più di rata mutuo ma a Torino il valore è inferiore alla media nazionale

Affittare un appartamento con due camere da letto in Italia costa in media il 75% in più rispetto alla rata del mutuo per acquistare la stessa abitazione. Tuttavia, per accedere all'acquisto, sono necessari risparmi medi di 42.703 euro, secondo un nuovo studio di Idealista, portale immobiliare leader nello sviluppo tecnologico in Italia. In particolare, l'affitto medio mensile di una casa di questo tipo è di 904 euro, mentre la rata del mutuo si aggira intorno ai 516 euro.

Nella maggior parte dei casi, questa differenza è minore a livello di capoluoghi, poiché si supera la media nazionale del delta del 75% tra affitto e rata del mutuo, vale a dire la differenza media tra l'importo mensile pagato per un canone di affitto e quello necessario per coprire una rata di mutuo su un periodo di 30 anni.

Tra i grandi mercati, Torino registra il divario più significativo con una differenza del 74%, seguita da Napoli (48%), Roma (43%) e Milano (33%). Al contrario, Pesaro (-5%), Bolzano (-9%), Rimini e Trento (entrambe -12%) sono le uniche città dove l'affitto è più basso della rata del mutuo. A livello provinciale, le discrepanze sono ancora più pronunciate. La provincia di Aosta registra la differenza più elevata, con affitti superiori del 170% rispetto alle rate dei mutui, seguita da Ravenna (166%) e Lucca (163%). In totale, sono 22 le province in cui l'affitto costa almeno il doppio della rata. 

Nella situazione opposta si trova la provincia di Bolzano, l’unica provincia italiana dove il canone di locazione è inferiore del 9% rispetto alla rata. Tra le province con differenziali minori si trovano Verona (11%), Trento (14%) e Napoli (18%). Roma e Milano, invece, presentano differenze rispettivamente del 70% e dell'85%.

Tra le principali città italiane, Roma richiede un acconto medio di 71.563 euro, mentre a Napoli la cifra scende a 65.785 euro. Torino, con 38.244 euro, si colloca al di sotto della media nazionale, pari a 42.703 euro. Biella risulta invece il capoluogo dove si richiede il minore ammontare di risparmi (14.727 euro), seguita da Ragusa (17.174 euro) e Caltanissetta (17.321 euro).

Massimo De Marzi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium