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Attualità | 25 aprile 2025, 14:40

‘Medico per vocazione’: il pinerolese Gino Barral va in pensione, ma coltiverà nuovi progetti

Dopo 38 anni lascia la professione di base. Tra le sue idee future c’è cambiare la mentalità in fisiatria e portare il defibrillatore in condominio

Gino Barral

Gino Barral

“Ho deciso di fare il medico quando avevo tre anni”. Gino Barral aveva le idee chiare sul suo futuro lavorativo fin da piccolo. Sessantotto anni compiuti il 14 aprile, il suo ultimo giorno di lavoro come medico di base a Pinerolo, dove esercitava dal 1987, è stato giovedì 10 aprile, ma sarà definitivamente in pensione dal 1° maggio. In questo periodo è in atto la sostituzione e il passaggio di consegne al dottor Ivan Appella.

Conseguita la Laurea nel 1984 e ottenuta l’abilitazione all’inizio del 1985, Barral si è specializzato nel corso degli anni in Fisiatria e in Medicina del lavoro, discipline a cui non smetterà di dedicarsi. “Che volevo studiare fisiatria l’ho capito addirittura durante l’adolescenza. Anche se la mia professione principale è stata quella di medico di famiglia, settore in cui ora vado in pensione, vorrei continuare con la fisiatra e la medicina del lavoro”, dichiara Barral.

La passione per il mondo della pallavolo

Da sei anni, Barral è anche il medico sociale della squadra di serie A di pallavolo di Pinerolo e di tutta la Union Volley, diventata ora Monviso Volley, compresi tutti i corsi dal Mini-Volley in su e il Team di pallavolo unificata Special Olympics, composto da sei ragazzi con disabilità intellettiva e sei loro compagni di squadra partner. “È una passione nata dal fatto che già conoscevo il volley perché mia figlia aveva giocato a lungo ed io ero già stato in passato medico della Pallavolo Pinerolo. Per me è lo sport migliore dal punto di vista educativo. Stimola il gioco di squadra attraverso la rete a metà campo. Non c’è contatto fisico, stimola la crescita dei ragazzi ma in modo non violento”.

Il defibrillatore di condominio

Nell’ambito del volontariato Gino Barral ha in mente un progetto nel campo del primo soccorso. “Come impulso al volontariato, siccome sono stato in Protezione Civile e direttore sanitario di Croce Verde – spiega Barral, riferendosi al suo incarico a Bricherasio dal 1989 al 2020 –, vorrei provare a portare un’idea nuova, quella del defibrillatore di condominio. Non so se riuscirò a realizzarla. In ogni caso ormai è assolutamente dimostrato che il defibrillatore è uno strumento che può salvare delle vite, ma se è già lì. Installandolo in un condominio, magari non sarà nell’androne della tua scala, ma magari in quella di fianco”. Potrebbe essere utilizzato da qualsiasi condomino che abbia seguito un corso di abilitazione Bls-d e ciò consentirebbe l’intervento immediato. “A me piacerebbe tenere questi corsi, io sono abilitato a dare questi brevetti regionali a persone maggiorenni. Lo faccio da anni gratis”.

Visita fisiatrica: un approccio innovativo

La medicina richiede un continuo aggiornarsi per stare al passo con le nuove tecnologie e venire incontro ai bisogni dei pazienti. Barral parla, tra le sue idee per il futuro, del dare la possibilità di effettuare l’ecografia durante la visita fisiatrica. “Lo scorso fine settimana ho seguito un corso come allievo di ecografia, in parte conoscevo questo settore perché ho già studiato in passato l’ecografia internistica, per pancia, cuori, polmoni. Ho aggiunto un pezzo con quella muscolo-tendinea e osteoarticolare, lo studio ecografico dei tendini, dei muscoli e delle articolazioni. Sarei il primo fisiatra a Pinerolo che, come i ginecologi, fa l’ecografia durante la visita invece di richiederla a parte. In questo modo vorrei impostare questa nuova mentalità nel campo della fisiatria.”

Sabina Comba

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