Cronaca - 25 aprile 2025, 08:50

Dehors trasformati in dormitori, marciapiedi latrine e camper ovunque: "Mandateli via"

Clima teso nel quartiere Cenisia, nuovo sfogo dei cittadini: "Sono due anni che li sopportiamo"

Dehors trasformati in dormitori, marciapiedi latrine e camper ovunque

Non si placano le proteste in corso Racconigi, in zona Cenisia, per il bivacco giorno e notte di camper e furgoni rom (già argomento di una commissione in Circoscrizione 3). L'ultima lamentela riguarda l'occupazione di un dehors di un bar chiuso in via Frassineto angolo via Torre Pellice.

Dehors transennato con assi di legno che sono state tolte dagli occupanti per trovare un rifugio per la notte. "Il bar è chiuso ma è in fase di ristrutturazione - racconta Claudia, autrice della segnalazione -. Per noi è l' ennesimo problema, alcuni giorni fa queste persone sono entrate a bivaccare anche nel bancomat di intesa San Paolo di corso Racconigi, davanti agli sportelli. Ed è intervenuta la polizia per allontanarli. Ma è una situazione davvero al limite".

La situazione

Al momento nel quartiere si trovano tre furgoni, un camper e una Fiat Multipla. In totale una ventina di persone, compresi i bambini. Lo stanziamento, però, dura da due anni, da quando gli abusivi sono stati allontanati dalle case popolari in via di ristrutturazione. Poi il noto peggioramento degli ultimi mesi che ha portato famiglie e attività commerciali a raccogliere le firme (circa duecento) per chiedere provvedimenti all'amministrazione comunale e alle forze dell'ordine. 

"Molesti e sporcaccioni"

"Queste persone ⁠fanno i bisogni in giro e si puliscono contro i muri delle nostre case" protesta ancora Claudia mostrando una foto scattata all'angolo con via Torre Pellice che parla da sola. "Ma le nostre strade non sono vespasiani" rincara un'altra cittadina. E nonostante un primo intervento di pulizia nella giornata del 24 aprile il malumore resta. Oltre al discorso sporcizia c'è poi quello legato alle molestie verbali nei confronti dei passanti. Una ragazza, proprio al Consiglio della 3, si era lamentata degli eccessivi complimenti a lei riservati.

Sicurezza assente

Infine il tema della sicurezza. Un argomento complicato per i commercianti, compreso il supermercato In'S dove i rom entrano disturbando clientela e cassiere. Criticità che si allargano fino a raggiungere l'ex mercato coperto, il cui recupero è bloccato da un certificato antincendio.

Un’altra ferita aperta nel cuore della Circoscrizione 3. Non solo per via dell'incuria, ma anche per ciò che succede quando si lascia un immobile all'abbandono: atti di vandalismo e il rischio delle occupazioni abusive. Uno spazio che, almeno nelle intenzioni, avrebbe dovuto rappresentare un polo di vita e commercio per il quartiere, ma che invece è diventato simbolo di degrado urbano.

Mercato vuoto, bandi deserti

L’edificio, ormai inutilizzato da tempo, è già stato oggetto di due bandi pubblici per la sua riqualificazione e riapertura. Entrambi andati deserti. Nessun operatore si è fatto avanti per rilanciare l’area, probabilmente scoraggiato dalla complessità della struttura e dal contesto difficile in cui si inserisce.

A confermare l’impasse è la presidente della Circoscrizione 3, Francesca Troise, che pochi giorni aveva dichiarato: “Probabilmente arriverà un terzo bando, perché l’intenzione della Città è comunque quella di riaprire il mercato”. Per il quartiere l'unica buona notizia è il progetto di riqualificazione del giardino posto sopra il mercato coperto. Al momento troppo poco per tranquillizzare gli animi.