“La vocazione del nostro territorio deve essere centrale nei suoi maggiori punti di forza: un brand “Made in Torino” che è sinonimo di qualità e serietà, un sistema universitario di eccellenza, competenze di progetto e di processo ineguagliabili”. Così Marco Gay, presidente dell’Unione Industriali di Torino, in occasione dell’audizione alla X Commissione Attività produttive, commercio e turismo della Camera dei deputati.
Sul tavolo, il futuro (ma anche il presente) dell’automotive. Italiano e torinese “Servono infrastrutture efficienti - ha aggiunto -. È necessario garantire alle imprese un sistema di trasporti che funzioni, che permetta a persone e merci di muoversi in modo rapido ed efficace oltre ad infrastrutture per la digitalizzazione”.
Gay: "Bene i sei miliardi, aspettiamo i prossimi passi"
Ma parlare di auto e di Torino non può prescindere dal discorso Stellantis: “Confindustria ha accolto con favore l’annuncio di 6 miliardi di investimenti in Italia, con una rinnovata centralità per Torino e il Piemonte. Aspettiamo i prossimi passi. Il cambio di passo è evidente, con un forte richiamo all’italianità del marchio. Ma per le nostre imprese e per l’occupazione, l'obiettivo è produrre ed esportare e la svolta ci sarà con commesse e ordinativi. Questo, lo ripeto, sarà possibile con una concreta politica industriale per il settore della mobilità italiana ed europea che veda il nostro sapere e saper fare centrale”.
“Il nostro compito oggi è chiaro - ha concluso -: lavorare insieme per costruire una visione unitaria, capace di mantenere Torino e il Piemonte protagonisti della mobilità globale. Con il contributo delle istituzioni, delle imprese e di tutti noi, possiamo fare la differenza e riportare il nostro territorio al centro dell’innovazione e della produzione industriale”.
La missione in Michigan
Intanto entra nel vivo la missione di sistema della Regione Piemonte in Michigan, in occasione di VTM. Il Michigan è il cuore dell’automotive americana: oltre il 10% del Pil statale dipende dal settore, con più di 175.000 addetti e 950 impianti produttivi. Gli Stati Uniti registrano un deficit di 93,5 miliardi di dollari nella componentistica auto; in questo contesto il Piemonte si candida quale partner industriale affidabile, offrendo tecnologie, meccatronica e soluzioni innovative.
Nella giornata di martedì 22 aprile, a Pontiac, nella contea di Oakland a nord di Detroit, la delegazione piemontese ha aperto i lavori con un briefing con la console generale d’Italia a Detroit, Allegra Baistrocchi, per poi proseguire con un incontro con Carlo Materazzo, vicepresidente manufacturing di Rivian, azienda statunitense leader nella produzione di veicoli. Mercoledì 23 aprile, nell’ambito della seconda edizione della business convention VTM Michigan, la delegazione ha presentato il “Piemonte Automotive Ecosystem”, un sistema territoriale integrato che coniuga industria, università, innovazione e formazione.
Automotive, Piemonte prima regione negli States
Il Piemonte è la prima regione italiana a organizzare una missione di sistema negli Stati Uniti in questa fase delicata per l’intero comparto automotive. Gli USA rappresentano il primo partner commerciale extra europeo per il Piemonte, con 1,1 miliardi di euro di export automotive verso il Michigan nel 2024, di cui 550 milioni provenienti direttamente dalla nostra regione. Nel corso della giornata si sono svolti importanti incontri istituzionali e B2B con i rappresentanti del Michigan Economic Development Corporation (MEDC) e di MichAuto, proseguendo con il presidente di MEMA, l’associazione dei fornitori del settore veicoli negli USA, e con la direzione strategica di General Motors al Warren Technical Center, dove è stato discusso il potenziale allargamento della supply chain piemontese verso nuovi modelli che l’industria americana realizza in Europa.
Oggi, giovedì 24 aprile, la missione prosegue con ulteriori incontri negli stabilimenti di produttori locali e internazionali, tra cui Toyota North America e Ford, per consolidare il posizionamento del Piemonte quale hub strategico europeo. Il dialogo aperto con i grandi costruttori americani punta a valorizzare le competenze piemontesi in ambiti strategici quali innovazione tecnologica, sviluppo software e formazione avanzata, promuovendo collaborazioni su progetti di evoluzione industriale. Ci sono stati incontri anche con Mullen Automotive e Mayco International, realtà innovative dell’automotive americano, e con le principali associazioni della componentistica, con cui si è avviato un dialogo finalizzato a portare nuove opportunità di lavoro alle imprese piemontesi, sia in Italia sia negli Stati Uniti.
Il punto di Regione e Città
“Abbiamo illustrato ai rappresentanti delle istituzioni e agli imprenditori americani che cos’è il Piemonte – ha dichiarato l’assessore alle attività produttive del Piemonte Andrea Tronzano – e che cosa rappresenta Vehicle Valley: una rete strategica che integra progettazione, design e produzione in un unico ecosistema industriale. Il Michigan e il Piemonte sono territori con un’identità industriale simile e questa missione ha puntato proprio a costruire relazioni stabili e durature. Tassello dopo tassello, stiamo creando nuove opportunità di business per le nostre imprese”.
“L’appuntamento - dichiara Michela Favaro, vicesindaca di Torino - ha rappresentato un’importante occasione per dar voce al Piemonte e, in particolare, per valorizzare i punti di attrattività della città di Torino. Ho sottolineato come il nostro territorio abbia saputo evolvere dalla propria solida tradizione industriale, affrontando con decisione le sfide dell’innovazione tecnologica e della transizione ecologica”.