Saranno avviati cinque Progetti Integrati d’Ambito per le piazze IV Marzo, Emanuele Filiberto, Bodoni, Solferino e i Giardini Lamarmora nonché le revisioni di 2 degli attuali P.I.A. per le piazze Vittorio Veneto e San Carlo. Lo ha deciso la Giunta comunale, nella seduta odierna, su proposta dell’assessore al Commercio Paolo Chiavarino.
I Progetti Integrati d’Ambito (P.I.A.), si inseriscono nella categoria della riqualificazione urbana in quanto definiscono un insieme di interventi e azioni su specifiche aree, che hanno l’obiettivo di fornire indicazioni e regole per la gestione dell’uso del suolo pubblico, sia nei suoi aspetti più strettamente dimensionali e organizzativi, sia negli elementi estetici, di sostenibilità e di attrattività.
Rappresentano quindi uno strumento per la rivitalizzazione di un’area dal punto di vista economico-commerciale e turistico, con un innovativo procedimento decisionale per la definizione degli interventi e delle modalità di azione. Si tratta di strumenti che, approfondendo e proponendo soluzioni innovative sulla progettazione e gestione degli spazi pubblici, riconoscono un ruolo strategico nella programmazione partecipata tra pubblico e privato prevedendo la pianificazione di una pluralità di interventi coerenti con i fabbisogni dei diversi portatori di interesse presenti sul territorio.
“I Progetti Integrati d’Ambito – sottolinea l’assessore al Commercio Paolo Chiavarino - rappresentano uno strumento per la rivitalizzazione di un’area dal punto di vista economico-commerciale e turistico. Sono soluzioni innovative sulla progettazione e gestione degli spazi pubblici e riconoscono un ruolo strategico nella programmazione partecipata tra pubblico e privato. Con l’approvazione di questa delibera, l’Amministrazione intende pianificare una pluralità di interventi coerenti con i fabbisogni dei diversi portatori di interesse presenti sul territorio”.
I Progetti sono stati predisposti tra la Civica Amministrazione e la rappresentanza delle principali associazioni di categoria.
In particolare, i P.I.A. riguardano:
- piazza Emanuele Filiberto, con un progetto presentato da Confesercenti, che ha sviluppato una proposta che ha tenuto conto delle diverse caratteristiche spaziali suddividendo la piazza in 4 sotto-zone attribuendo caratteri più innovativi nell'area nord con possibili collocazioni di dehor alternati ed integrati, dove possibile, con eleganti padiglioni trasparenti, mentre nell'area sud ha conservato e riorganizzato le tipologie con ombrelloni, sedie e tavolini a vantaggio di un migliore uso pubblico degli spazi interconnessi.
- Piazza Vittorio Veneto con la proposta di Confesercenti prevede una soluzione rettilinea e parallela alle facciate della piazza con un disegno più integrato con l'impianto unitario ottocentesco dove è prevista la massima occupazione dei dehor, ma anche della disponibilità degli spazi ad uso pubblico. Per le parti porticate è stato adottato lo schema della disposizione di sedie tavolini sul fronte opposto agli esercizi ad esclusione dell’esedra dove, data la ristrettezza del portici, si è optato per il mantenimento fronte esercizi, precisamente nella parte semicircolare e su entrambi i lati per i tratti rettilinei fino alle vie Plana e Giulia di Barolo.
- Largo IV Marzo è occupato pressochè totalmente dalle attività di pubblica somministrazione. Il progetto presentato da Confesercenti punta a ritrovare un disegno comune facendo ordine e innovazione prevedendo a nord dello spazio pedonale, fronteggiante l'isolato dai caratteri medioevali, con occupazione esclusivamente realizzata con dehor unitari, si contrappone a quella ipotizzata sul lato opposto dove, riprendendo la tessitura a rettangoli delle pavimentazioni fronte facciate sono stati ipotizzati pensiline con tetto verde.
- Per il giardino storico Lamarmora, il P.I.A. presentato da Confesercenti, prevede delle installazioni di dehor molto contenute e rispettose dei vincoli ambientali con definizione di arredi unitari e della corretta distribuzione degli spazi dehor rispetto a quelli dei flussi pedonali.
- Il P.I.A. dedicato alla piazza Bodoni parte dalla considerazione dell'assetto esistente. La presenza degli esercizi commerciali lungo le vie prospicienti Mazzini e Bodoni ha suggerito di proporre le occupazioni temporanee per dehors negli spazi pedonali della piazza, esterni alla zona circolare centrale rappresentata dalle grigli e dagli arredi. Per le zone porticate di via Pomba e Mazzini è stato adottato lo schema di sedie-tavolini sul fronte opposto agli esercizi ivi presenti.
- piazza San Carlo è una revisione del Progetto al fine di adeguare la situazione in essere sulla Piazza con le esigenze di riqualificazione e rigenerazione. La progettazione, presentata da Ascom, propone una massima occupazione coerente con i modelli esistenti di dehor, avendo cura di mantenere i coni prospettivi visivi inalterati e gli usi pedonali sufficienti per poter usufruire della bellezza della piazza Seicentesca. Nel sottoportico, la sistemazione di sedie e tavolini prevede la posizione sul fronte opposto alle aperture degli esercizi di somministrazione.
- Il P.I.A di piazza Solferino rappresenta uno studio urbanistico ambientale di notevole interesse. Il progetto presentato da Ascom intende stabilire una corretta coesistenza di interessi pubblici e privati concentrandosi sulle disposizioni dei dehor e padiglioni e considerando i miglioramenti dello stato di fatto che ne deriverebbero.