“A Torino, centro eccellenza per i trapianti, non è altrettanto eccellente nella donazione degli organi”. Così l’assessore comunale ai Servizi Civici, Francesco Tresso al lancio della campagna di sensibilizzazione per la donazione degli organi al rinnovo della carta d’identità: “È un atto di responsabilità, un processo culturale che deve essere attivato”.
Testimonial della campagna è Luciana Littizzetto: “Ho un’amica che è stata trapiantata di fegato e ho passato con lei gli anni di attesa - racconta -. Quando è finalmente successo ci siamo dette: facciamo questo cammino di divulgazione”. L’attrice è infatti protagonista degli spot video di sensibilizzazione proiettati in rete e anche all’interno dell’Anagrafe lungo gli elimina code degli sportelli. “Molti dicono: ci penso, non è una priorità, ma è una scelta che può fare la differenza, può salvare una vita. È un atto gratuito, la religione te lo consente e almeno ti prendi la responsabilità in vita non la lasci ad altri. Gli anziani sono più reticenti, secondo me bisogna puntare sui giovani e su questo atto di generosità. In un mondo sempre più egoista, questa è generosità che non costa niente”.
Ancora Littizzetto, parlando con alcuni cittadini, ha ricordato come anche Papa Francesco si fosse più volte espresso a favore della donazioni.
Numeri in calo
Le dichiarazioni di volontà di consenso hanno visto nel 2024 i sì calare al 58,5%, con 33.590 consensi, e i no arrivare al 42,4%, con 23.869 dinieghi. Nel 2023 erano stati 39.405 i consensi (62,8%) e 23.334 le opposizioni (37,2%), e nei primi mesi di quest'anno i favorevoli sono stati 8.850 (55,7%) e i contrari 7.038 (44,3%).
“Il tasso delle opposizioni tende ad aumentare con il passare dei mesi e degli anni, questo ci preoccupa”, conferma Raffaele Potenza, medico Coordinamento regionale donazione organi Piemonte Valle D’Aosta.
Come funziona
All’Anagrafe al rinnovo della carta di identità è possibile dare il consenso alla donazione dei propri organi alla morte. "Con un semplice gesto si può dare o negare la possibilità, che in caso di decesso, i propri organi vadano a salvare altre vite e dobbiamo rendere molto più consapevoli i cittadini proprio perché i risultati di queste donazioni sono tangibili. Stiamo formando il personale che si occupa di porre la domanda al momento della carta d’identità. Stiamo inoltre predisponendo materiale oltre ai video elimina code e lavoriamo con le associazioni legate alla donazione di organi. Stiamo inoltre promuovendo un protocollo di intesa e città della salute sotto cui far aderire associazioni che a diversi titolo si occupano di associazione”.