L’ondata di maltempo che ha colpito il Piemonte nella seconda metà di aprile ha avuto conseguenze drammatiche per l’area del Chivassese. Secondo i dati registrati dal pluviometro ARPA di Verolengo — che copre il quadrante comprendente i Comuni di San Sebastiano da Po, Casalborgone e Castagneto Po — tra il 16 e il 17 aprile sono caduti complessivamente 184 mm di pioggia, con un picco impressionante di 158 mm nelle sole 24 ore tra il 16 e il 17 aprile.
Si tratta di un evento meteorologico assolutamente eccezionale per portata, durata e intensità, basti pensare che la media delle precipitazioni per l’intero mese di aprile in quest’area si aggira solitamente tra i 70 e i 100 mm. In un solo giorno è quindi caduta più pioggia di quella che normalmente si registra in un mese intero, causando un forte stress idrogeologico sul territorio.
Nel solo Comune di San Sebastiano da Po, sono stati rilevati oltre 30 fenomeni franosi che hanno interessato diverse zone del territorio comunale. Le frane hanno compromesso gravemente le infrastrutture idriche locali, provocando danni irreparabili a molte delle condotte adduttrici che garantiscono l’approvvigionamento dell’acqua potabile.
Una frana ha divelto la condotta adduttrice interrompendo l'alimentazione ai serbatoi Martina e Bricco Dolce, a servizio dei Comuni di Casalborgone e di alcune frazioni di San Sebastiano da Po, mentre un’altra frana ha compromesso la condotta che da Bricco Dolce alimenta gran parte del territorio di San Sebastiano.
SMAT ha risposto prontamente attivando il servizio di emergenza idrica. A San Sebastiano da Po è stato inizialmente installato uno scarrabile da 10 m³ presso il Municipio, successivamente sostituito con un semirimorchio con cisterna da 32.000 litri posizionato presso la RSA Cesare Pavese di Cavagnolo. A Casalborgone sono stati installati uno scarrabile da 10 m³ presso il Comando Carabinieri (poi spostato alla RSA Rippa Peracca), una cisterna da 1.200 litri presso la stessa RSA e un semirimorchio da 32.000 litri presso la bocciofila comunale.
Tre passaggi giornalieri provvedono al riempimento delle cisterne. Sono inoltre stati distribuite centinaia di boccioni da 18,9 litri per far fronte alle esigenze più urgenti della popolazione. Priorità è stata data alle case di riposo e ai cittadini più fragili, mentre tre squadre di tecnici SMAT hanno operato senza sosta nelle ore di luce ed anche nei giorni di Pasqua e pasquetta, per accelerare il ripristino del servizio.
A Casalborgone sono stati posati, a lato del fronte di frana, 250 metri di condotta provvisoria (diametro 160 mm). Entro questa sera verranno completati i 300 metri della condotta che dopo lavaggio e sanificazione saranno messi in esercizio entro domani, mercoledì 23 aprile, per garantire l'acqua a Casalborgone e alle frazioni San Siro e Saronsella di San Sebastiano.
Per quanto riguarda le utenze del concentrico di San Sebastiano, al fine di ripristinare la condotta interrotta dalle due frane che hanno interessato via Rigonda, è prevista la posa di oltre 400 metri di tubazione provvisoria che sarà completata nei prossimi 3-4 giorni. Con analoghe tempistiche, si ritiene di ripristinare la condotta che alimenta la frazione Moriondo di San Sebastiano che è stata interessata da un rilevante fenomeno franoso in Via Noviei/Bricco Cavallo.
In coordinamento con l’Autorità d’Ambito (ATO3 Torinese) e con gli uffici tecnici comunali, si sta inoltre lavorando per individuare soluzioni definitive per la sostituzione delle condotte danneggiate.
“Non possiamo che valutare positivamente l’intervento di SMAT e garantiamo che come Ente forniremo tutto il supporto necessario per la costruzione della nuova condotta in sostituzione di quella danneggiata dalla frana” hanno dichiarato la Presidente di ATO3 Torinese, Loredana Devietti Goggia ed il Direttore Roberto Ronco.
“La disponibilità di un piano di emergenza, di personale specializzato e di materiali ci ha consentito di intervenire tempestivamente garantendo l’approvvigionamento idrico della popolazione” hanno sottolineato il Presidente di SMAT Paolo Romano e l’Amministratore Delegato Armando Quazzo