La notizia in un amen ha fatto il giro del mondo, sollevando la commozione di tutti.. Una veglia di preghiera in suffragio di papa Francesco sarà presieduta a Torino dal cardinale Roberto Repole mercoledì 23 aprile, alle ore 20.30, nella cattedrale di San Giovanni Battista.
Veglia di preghiera anche al Sermig
Anche il Sermig di Torino si raccoglie in preghiera per ricordare papa Francesco. “Sono momenti di dolore, ma anche di gratitudine per un pontificato che ha lanciato messaggi profondissimi”, dice Rosanna Tabasso, presidente del Sermig. “Quando lo abbiamo incontrato – ricorda Ernesto Olivero, fondatore del Sermig – Francesco ha insistito tanto sulla chiamata alla fraternità. Il suo, come il nostro, era ed è il sogno di un mondo più fraterno”.
L’Arsenale della Pace di Torino ricorderà il papa durante la preghiera del martedì, appuntamento settimanale del Sermig sin dalla sua fondazione negli anni ’60. L’invito rivolto a tutti è per martedì 22 aprile, a partire dalle ore 20, prima per un’ora di silenzio e digiuno nel cortile dell’Arsenale e poi, dalle 21, nella chiesa dedicata a Maria Madre dei Giovani.
Il cordoglio della politica
Tra i primi a ricordare Papa Francesco sono stati il sindaco di Torino Lo Russo, il governatore Cirio, oltre a Mons. Repole. Ma tantissimi sono stati i commenti lasciati da esponenti del mondo politico ed economico, dopo la scomparsa del Pontefica.
"Appresa la triste notizia della scomparsa del Santo Padre, esprimo il più profondo cordoglio del Consiglio comunale di Torino e mio personale. Papa Francesco, nel corso del suo pontificato, ha saputo rappresentare un punto di riferimento per tutti gli uomini e le donne di buona volontà, credenti o meno. Il suo messaggio di pace, inclusione e fratellanza universale, tanto più prezioso in questi tempi oscuri e difficili, gli sopravviverà per sempre": così la presidente del Consiglio comunale di Torino, Maria Grazia Grippo, ha commentato l'annuncio del decesso del Pontefice.
“Francesco è stato un grande Papa: un uomo di pace, di ascolto, che ha fatto della solidarietà la cifra del suo pontificato riportando la Chiesa tra gli ultimi. Un uomo e un pontefice che non ha mai avuto paura di decidere da che parte stare. “Da oggi saremo tutti più soli”: lo ha dichiarato Chiara Gribaudo, vicepresidente nazionale del PD.
“Provoca un profondo dolore l'addio a Papa Francesco che è stato una guida per il suo esempio e per le sue parole di pace e vicinanza agli ultimi, per l'attenzione al mondo. Un grande piemontese che dobbiamo conservare come esempio”, ha detto la capogruppo del Pd in Consiglio regionale Gianna Pentenero.
"Addio a Papa Francesco, un leader spirituale che ha portato la Chiesa più vicina agli ultimi, parlando di pace, giustizia sociale, ambiente e dignità umana. La sua voce ha ispirato tanti, anche oltre i confini della fede. Riposa in pace." Così, in una nota, la vicepresidente del Movimento 5 Stelle ex ex sindaca di Torino, Chiara Appendino.
“Con profonda commozione apprendiamo la scomparsa del Santo Padre, Papa Francesco. Il Consiglio regionale del Piemonte si unisce con grandissimo cordoglio al dolore del mondo intero”: così il presidente del Consiglio Davide Nicco. "In un tempo di guerre, violenze e perdita di valori, il suo pontificato ha rappresentato un riferimento di speranza, dialogo e servizio umile al prossimo".
"Nato da famiglia di origini piemontesi, ha saputo unire radici profonde a una visione aperta e universale della fede, lasciando un segno nella storia contemporanea della Chiesa. La sua testimonianza di fede, pace, umanità e coraggio resterà guida luminosa per le generazioni future - ha concluso Nicco - Ha parlato sempre con il cuore ed il suo messaggio resterà vivo”.
Il ricordo degli amministratori di Torino sud
"Grazie di tutto Santo Padre, Papa Francesco", ha scritto sulla sua pagina Facebook il sindaco di Moncalieri, Paolo Montagna. Il primo cittadino di Nichelino, Giampiero Tolardo, ha parlato di "una figura che ha segnato profondamente la storia del nostro tempo. Papa Francesco, con la sua umanità, il suo impegno per la giustizia sociale e la vicinanza agli ultimi, è stato un punto di riferimento per credenti e non. Il suo messaggio di dialogo, pace e solidarietà ha saputo parlare al mondo intero, senza distinzioni".
"La sua figura rimarrà per sempre nella storia. Ha unito tutti, anche i non credenti. Lascerà un grande vuoto": lo ha ricordato così Daniel Cannati, sindaco di Beinasco. "Grazie, Papa Francesco. Con il tuo Operato così umile e sincero sempre attento agli Ultimi ci hai permesso di conoscere il vero "Vangelo". Ora riposa in pace", ha scritto sulla sua pagina Facebook la sindaca di Orbassano, Cinzia Maria Bosso.
La commozione del mondo economico
“La Cisl del Piemonte esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco, il Papa del popolo, dei lavoratori e soprattutto degli ultimi e degli emarginati. In questo momento di grande dolore e tristezza, che avvolge il mondo intero, manifestiamo tutta la nostra vicinanza alla Chiesa cattolica. Porteremo sempre dentro di noi i suoi straordinari insegnamenti e il suo grande messaggio di fede e speranza”, ha dichiarato il segretario regionale della Cisl Luca Caretti.
Il Presidente di API Torino Fabrizio Cellino ha dichiarato: "La scomparsa del Papa ci colpisce in un momento difficilissimo per la società e l’economia. Il mondo deve ricordare il suo esempio e i suoi insegnamenti. Francesco ha insistito molto sul cambio di passo necessario per un’economia più giusta e inclusiva. È nostro dovere anche come imprenditori seguire il suo insegnamento”.