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Attualità | 20 aprile 2025, 07:00

Alle origini del calcio italiano

Alle origini del calcio italiano

Alla fine dell’Ottocento in Italia stava prendendo piede qualcosa di speciale: il calcio. Non era ancora lo sport che conosciamo oggi, ma un gioco portato dagli inglesi e adottato con entusiasmo da giovani appassionati. Il Nord-Ovest del paese – Genova, Torino, Vercelli, Milano – divenne il cuore pulsante di questa innovazione sportiva e qui, tra campi improvvisati e società sportive in fermento, il calcio cominciò a trasformarsi da semplice passatempo a una passione collettiva destinata a entrare nelle vite di ciascuno di noi.

Genova, la culla del calcio italiano

Se c’è una città che può vantarsi di essere il punto di partenza del calcio italiano, quella è Genova: qui, nel 1893, nasceva il Genoa Cricket and Football Club, la squadra più antica ancora in attività. La società fu fondata da un gruppo di inglesi residenti nella città portuale che capirono ben presto che anche in Italia il calcio poteva avere la stessa notorietà e diffusione che già registrava da tempo in Inghilterra. Ed è così che il Genoa si annovera il titolo di società calcistica più longeva fra quelle in attività.

Ma Genova non era l’unica città ligure a respirare calcio. A Savona, nel 1907, nacque un altro club destinato a lasciare il segno: il Savona FBC, costituita il 20 giugno 1907, come "Sezione Giuochi" della Fratellanza Ginnastica Savonese. Anche se con una storia più travagliata, tra fallimenti e rinascite, la tradizione calcistica savonese è sopravvissuta fino ai giorni nostri, dimostrando che in Liguria il calcio è molto più di uno sport: è storia e identità.

Torino e il Piemonte: una tradizione di successo

A Torino la passione per il calcio arrivò sul finire del XIX secolo, quando nel 1887 Edoardo Bosio fondò il Torino Football & Cricket Club, una delle prime società calcistiche italiane, segnando l’inizio dell’attività calcistica organizzata nella città. Dalla fusione della società con la Nobili Torino (fondato nel 1889 per volontà di Luigi Amedeo di Savoia-Aosta, futuro duca degli Abruzzi) nacque nel 1891 l’International Football Club di Torino che, a sua volta, fu assorbita dalla Torinese (storica squadra fondata nel 1894). La svolta decisiva si ebbe grazie alla fusione tra la Torinese con un gruppo di dissidenti della Juventus, che buttarono le fondamenta, tra tragedie e rifondazioni, per l’odierno Torino Football Club. Sempre nel capoluogo piemontese, un gruppo di studenti del liceo Massimo d’Azeglio nel 1897 fondò la Juventus, destinata a diventare una delle squadre più vincenti della storia del calcio. E con l’arrivo del Torino FC, prese vita il Derby della Mole, una rivalità che infiamma la città ancora oggi.

Ma non si può parlare di calcio piemontese senza citare la Pro Vercelli: fondata nel 1892, questa squadra dominò il calcio italiano nei primi decenni del Novecento, vincendo ben sette scudetti tra il 1908 e il 1922 e in quegli anni la Pro Vercelli era sinonimo di calcio spettacolo e talento.

Il calcio in Lombardia

Milano non poteva restare a guardare e nel 1899 nacque il Milan Football and Cricket Club, seguito, nel 1908, alla fondazione dell’Inter. Queste due squadre avrebbero scritto alcune delle pagine più belle del calcio mondiale, ma le radici del football lombardo non si limitavano al capoluogo.

Nel varesotto, già nel 1876, la Società Ginnastica Gallaratese iniziava la sua avventura sportiva, per poi aprirsi al calcio nel 1910 e partecipare ai primi campionati ufficiali. A Busto Arsizio, nel 1881, nasceva la Società Ginnastica Pro Patria et Libertate, che solo nel 1919 integrò ufficialmente il calcio tra le sue discipline, dando vita all’Aurora Pro Patria 1919.

Questi club e queste città furono i veri laboratori in cui il calcio italiano prese forma, trasformandosi in una delle più grandi passioni nazionali.

Una passione storica

Dai primi palloni calciati sui campi improvvisati del Nord Italia alla costruzione di squadre leggendarie, il calcio italiano è nato grazie alla visione e all’impegno di pionieri che hanno gettato le basi di una tradizione destinata a durare.

Il nostro gruppo editoriale è presente in tutte queste città, raccontando ogni giorno le storie, le emozioni e i protagonisti che fanno grande il calcio italiano. Oggi, quelle prime squadre e quei primi campionati sembrano lontani nel tempo, ma la passione resta la stessa. Il Genoa, la Juventus, il Torino, la Pro Vercelli, il Milan, l’Inter e tanti altri club continuano a scrivere la loro storia, alimentando il tifo di milioni di persone. Il calcio italiano non è solo uno sport: è cultura, identità, storia vissuta. E tutto è iniziato lì, in quelle città, in quei giorni di fine Ottocento, quando un gruppo di giovani sognatori decise di correre dietro a un pallone.

Valeria Toscano

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