Politica | 18 aprile 2025, 18:36

Lettera aperta del presidente Crescimanno ai cittadini: "Ecco le mie verità"

In apertura di Consiglio: "Ho sempre lavorato per il bene del territorio"

Lettera aperta del presidente Crescimanno ai cittadini: "Ecco le mie verità"

Nel corso dell'ultimo Consiglio della Circoscrizione 5 (dove non sono mancate polemiche e colpi di scena) il presidente, Enrico Crescimanno, ha scelto di leggere, in apertura, una sua personale lettera indirizzata ai cittadini del territorio. Con tanto di spiegazioni su quanto avvenuto negli ultimi due, travagliati, mesi.

"No al commissariamento"

"Mi rivolgo a voi in occasione della convocazione del Consiglio del 17 aprile, a distanza dall’ultima seduta tenutasi il 13 febbraio scorso, nella quale abbiamo affrontato il parere non vincolante sul regolamento delle Cer - si legge nel testo -. In quell'occasione, pur avendo condiviso preventivamente il parere, la maggioranza è andata sotto. Questo episodio ha rappresento un momento di riflessione per tutti specialmente per il sottoscritto, ma desidero prima di tutto rassicurarvi che ogni atto inviato al protocollo sarà calendarizzato e trattato entro i termini regolamentari previsti, nel rispetto delle procedure e della trasparenza che devono caratterizzare il nostro operato. A coloro che nutrono dubbi o timori, voglio chiarire con fermezza che non sono mai esistiti presupposti né volontà di creare condizioni tali da portare a un commissariamento della Circoscrizione 5. Il mio impegno è quello di garantire un funzionamento regolare e democratico dell’istituzione circoscrizionale, nel rispetto del ruolo di ciascuno e delle prerogative che la legge ci assegna".

Faida interna

Non manca poi un passaggio sull'ormai evidente faida interna (in maggioranza) che ha portato 14 consiglieri a firmare una mozione con richiesta di revoca dell'attuale presidente e nomina di uno nuovo. "Dopo le dichiarazioni della consigliera Montalbano, mai smentite da questo Consiglio, ho preso atto che la maggioranza che avrebbe dovuto sostenere un governo di centrodestra con la mia presidenza non poteva più contare sul sostegno di 13 consiglieri - così Crescimanno -. Ero consapevole che si sarebbe imboccata una strada alternativa, che a mio avviso avrebbe potuto essere oggetto di condivisione. Tuttavia, non avrei mai immaginato che, in un giorno in cui non ero fisicamente presente a Torino, si sarebbe sottoscritta una mozione a mia insaputa, con la proposta di una nuova giunta circoscrizionale, senza che almeno io fossi informato, soprattutto da quei consiglieri con cui avevo condiviso un progetto politico e un accordo".

Individuare le motivazioni politiche di quanto accaduto "è per me difficile, poiché non mi sono mai state sollevate critiche sul merito delle azioni concrete, né su visioni ideologiche o sul programma che ho sottoscritto, né sulle scelte condivise con la giunta. Ritengo che l’operato di un presidente debba essere valutato in base agli obiettivi prefissati e ai risultati raggiunti. Troppo spesso, invece, si è pensato che la politica debba svolgersi sui social network, dimenticando che il luogo deputato al confronto e alla decisione è il Consiglio".

"Credo che i malumori e le prese di posizione pregiudiziali siano nati da troppe parole e discorsi che poco hanno a che fare con la politica - continua -, accompagnati da una comunicazione non sempre corretta sulle attività che ho voluto portare avanti con coloro che si sono sempre mostrati propositivi e si sono impegnati in prima linea, dedicando tempo e passione a progetti e iniziative concrete. Ho sempre fatto in modo che tali proposte potessero essere realizzate. Ammetto di non aver valutato appieno questi malumori silenti, ma è anche vero che nessuno di coloro che ultimamente ha avanzato critiche nei miei confronti ha avuto il coraggio di confrontarsi direttamente con me. Ritengo che molti degli obiettivi prefissati siano stati raggiunti grazie a un lavoro di squadra, in particolare per il grande impegno dei coordinatori, ai quali riconosco e rivolgo il mio ringraziamento".

I mal di pancia

Gli stessi coordinatori che, però, non hanno nascosto un certo malessere. A cominciare dall'ex coordinatrice al Commercio, Carmela Ventra, poi passata in minoranza. E continuando con i mal di pancia dei vari Stefano Subbiani e Luigi Borelli. "Ho cercato di comunicare i risultati e le iniziative, per quanto nelle mie possibilità, attraverso i canali istituzionali. Voglio sottolineare che la mia attenzione ai problemi della Circoscrizione 5 è sempre stata alta e non ho mai trascurato, nemmeno per un momento, il confronto con il territorio - conclude Crescimanno -. Ho messo a disposizione le mie competenze per iniziative importanti come l’apertura del Marco Antonetto, la prossima apertura della Casa delle Associazioni, il trasferimento del Cds nel nostro Centro Civico, nonché il ciclo di incontri contro le truffe dedicati agli anziani, oggi molto apprezzati e voluti personalmente da me. Tra le altre iniziative, ricordo il Natale solidale e il controllo delle aree verdi nel periodo estivo, un progetto che altre circoscrizioni stanno ora valutando di replicare, e infine un nuovo progetto riguardante i mercati locali e molto altro ancora. Sono convinto che la politica debba basarsi sul confronto e non sullo scontro a prescindere, sul dialogo costruttivo riguardo ai problemi e alle possibili soluzioni, e non sulla competizione per chi ottiene più contatti sui social network. Concludo ribadendo che il mio impegno istituzionale è sempre stato super partes, fermo e determinato, e ha avuto come finalità quello di lavorare per il bene della Circoscrizione 5, nel rispetto di tutti i consiglieri e della comunità che ci ha affidato questo mandato".
 

Philippe Versienti

Leggi tutte le notizie di MOTORI ›
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium