B. Vittoria / Vallette | 18 aprile 2025, 07:11

Torna il Consiglio della 5 ed è già bagarre, due sospensioni e una delibera rinviata

I 14 firmatari della mozione contro Crescimanno fanno slittare il punto sulla presunta incompatibilità della consigliera Ventra

Atteso da due mesi, il Consiglio della Circoscrizione 5 torna in grande stile e si riprende subìto la scena. Bastano 90 minuti scarsi per vedere i soliti fuochi d'artificio: litigi, sospensioni (ben due) e una delibera rinviata di una settimana.

Dopo l'appello, le comunicazioni del presidente e le risposte alle interpellanze si alza la posta. Il punto oggetto del contendere è il numero 6 all'ordine del giorno, ossia la delibera relativa alla presunta incompatibilità della consigliera, oggi in minoranza ma eletta con Fdi, Carmela Ventra. E qui che il consigliere della Lega, Alfredo Correnti, chiede l'applicazione dell'articolo 29 del regolamento del Consiglio della Circoscrizione 5: l'obiettivo è il rinvio della discussione sulla delibera, motivata dall'esigenza "di attendere una risposta tecnica rispetto al punto appena citato, in modo da assicurare la piena informazione al Consiglio e garantire consapevolezza totale ai membri dell'Assemblea".

E qui avviene una sorpresa: è la consigliera di Sinistra in comune, Deborah Montalbano, a chiedere una convocazione immediata di una conferenza dei Capigruppo. Richiesta che viene approvata dal presidente, Enrico Crescimanno, senza metterla ai voti (cosa che per altro può fare, essendo una prerogativa del presidente). Scatta una prima sospensione del Consiglio a cui, poi, ne seguirà una seconda. Fino ad arrivare alla votazione sulla sospensione della delibera: 14 i favorevoli, degli stessi consiglieri che due settimane fa hanno protocollato in segreteria la mozione con richiesta di revoca dell'attuale presidente della Circoscrizione 5 e successiva nomina di un nuovo presidente (Alfredo Correnti) e di una nuova giunta. Undici le persone che non hanno partecipato al voto.

Insomma tutto, o molto, è rinviato al prossimo Consiglio dove all'ordine del giorno (in teoria) ci dovrebbe essere anche la discussione della mozione di sfiducia. Da attendere, infatti, il parere tecnico da parte del segretario generale del Comune di Torino. I cui tempi sono ancora incerti.

Philippe Versienti

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