Voto favorevole all’Odg, a prima firma Roberto Ravello, contro la desertificazione bancaria e per la tutela dei piccoli Comuni, in particolare quelli montani. Il documento impegna la Giunta ad intensificare le interlocuzioni con gli istituti di credito, già in corso, per scongiurare ulteriori chiusure e calmierare gli effetti negativi che queste hanno su utenti fragili ed imprese.
“Quella della continua chiusura di filiali e sportelli bancari fisici, ormai, è una vera e propria emergenza: oltre un milione di piemontesi vive in Comuni desertificati o a rischio di desertificazione bancaria. Tutto ciò avviene a fronte di utili operativi record da parte degli istituti di credito. La presenza dei servizi, soprattutto in montagna e nelle piccole realtà comunali, è elemento imprescindibile nella lotta a spopolamento e degrado, nonché fattore che favorisce legalità e sicurezza”. Ad affermarlo il primo firmatario Roberto Ravello, vice Capogruppo di Fratelli d’Italia.
“Le dinamiche di razionalizzazione e riduzione dei costi in seno al mondo bancario – continua Ravello – sono incomprensibili e ingiustificate: che gli istituti di credito pensino solo agli utili può far felici gli azionisti, ma è una scelta che indebolisce l’economia reale e la società. Le banche siano fattore di crescita e stabilità, non solo a livello economico ma anche sociale”.
“Su sportelli e filiali - chiude Carlo Riva Vercellotti, Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Regionale – serve confronto, dialogo e condivisione dei processi decisionali. Un arretramento unilaterale non è accettabile. In Piemonte, territori e Comunità sono sempre stati un valore aggiunto per gli istituti di credito, ma deve valere anche il contrario: crescita, benessere e occupazione sono obiettivi giocoforza comuni, spero che anche il mondo finanziario lo comprenda. Di sola finanza si muore”.
"Il Piano Territoriale 2025 di Intesa Sanpaolo, che prevede chiusure, accorpamenti e trasformazioni di numerosi sportelli sul territorio piemontese, rappresenta un colpo durissimo per i piccoli Comuni e le aree montane, già oggi in sofferenza per il progressivo abbandono dei servizi essenziali. In Piemonte, solo quattro Comuni su dieci dispongono di uno sportello bancario: un nuovo ciclo di chiusure sarebbe un vero e proprio dramma per migliaia di cittadini e imprese. Per queste ragioni abbiamo depositato un Ordine del Giorno che è stato approvato oggi in Aula e che impegna la Giunta regionale ad agire su più fronti per tutelare i territori più fragili. Abbiamo chiesto al Governo della Regione di promuovere ogni iniziativa utile a garantire la permanenza dei servizi bancari nei Comuni montani e nelle valli del Piemonte, rafforzare il dialogo con gli istituti di credito per scongiurare nuove chiusure e attivare misure concrete – anche fiscali – per sostenere lo sviluppo delle aree interne. Abbiamo chiesto inoltre di incentivare l’apertura di nuovi sportelli, in particolare da parte delle Banche di Credito Cooperativo, e a richiamare le banche al loro ruolo sociale e di presidio civico, contro l’isolamento e il degrado dei territori più marginali. Non vogliamo e non lasceremo soli i cittadini e gli amministratori locali in questa battaglia. Il Movimento 5 Stelle farà la sua parte, perché nessun cittadino piemontese deve essere costretto ad abbandonare la propria terra a causa di una carenza forte di servizi." commentano Sarah Disabato - Capogruppo regionale M5S Piemonte, Alberto Unia - Consigliere regionale M5S Piemonte, Pasquale Coluccio - Consigliere regionale M5S Piemonte.